martedì 29 marzo 2011

CRONACA OLCELLESE - AURORA CASTIGLIONE

OLCELLA – Buona partita, bella prestazione e zero punti: ecco il risultato che non t’aspetti di commentare. Che non vuoi commentare, soprattutto tenendo conto dell’accesa rivalità tra l’Olcellese, domenica rimessasi a correre all’inseguimento della qualificazione alla fase regionale del campionato e un’ottima Aurora Castiglione, caduta dopo un paio di risultati positivi. La complicata trasferta di domenica mattina, resa ancora più difficile dal cambio dell’ora, s’è rivelata incredibilmente amara per i gialloblù, per trequarti d’ora padroni assoluti del campo ma, al tirar delle somme, costretti a inchinarsi a una rivale ben più concreta.
Pronti, via, Tibi e soci hanno immediatamente cominciato a martellare i biancoblù e, puntando sul Degio, perfettamente calatosi nel ruolo di boa, i gialloblù sono arrivati a concludere almeno due, tre volte già nei primi dieci minuti. Peccato che il pallone sia praticamente sempre finito sui piedi di un Pol poco ispirato e, nell’occasione, anche assolutamente impreciso. Così le occasioni sono sfumate, lasciando l’amaro in bocca agli ospiti. Un’altra palla gol fallita e una punizione battuta con leggerezza sempre da Pol hanno poi cominciato a far sentir puzza di bruciato dalle parti della panchina: che la giornata non fosse fortunatissima lo si stava infatti cominciando a intuire. Che la giornata fosse addirittura perfetta per le beffe lo si è però capito alla metà del primo tempo quando, complice un intempestiva uscita di Cinghio e un poco rapido giro di marcature, l’enorme punta rivale ha infatti trovato lo spazio per battere Ale da posizione defilata, azzeccando lo spiraglio giusto vicinissimo al secondo palo. Lo svantaggio non ha in ogni caso messo in ginocchio Degio e compagni i quali anzi, nel giro di cinque minuti, sono andati due volte vicinissimi al pari. In entrambi i casi è stato Paolo a sfiorare il punto. Nel primo ha peccato di precisione e, probabilmente tradito da un rimbalzaccio della palla, ha fallito un comodo appoggio da pochi passi dalla porta. Nel secondo s’è invece dovuto arrendere davanti al guizzo del portiere avversario, bravo a disinnescare una sua conclusione a botta sicura. Gol fallito, gol subito: Cinghio ha sbagliato un anticipo (e s’è infortunato) e la punta avversaria, tutta sola, ha avuto il tempo per prendere la mira e bucare Ale per la seconda volta. All’intervallo era la rabbia per il risultato bugiardo il sentimento che prevaleva. E ancora il peggio doveva arrivare. La ripresa si è aperta infatti con una clamorosa doppia traversa (colta con un solo tiro) da Tibi. Nonostante le continue sfortune – e mentre la puzza di bruciato si faceva sempre più insistente - l’Aurora ha continuato ad aggredire l’Olcellese, senza però riuscire a graffiare. E così, al 10’, da una rimessa laterale, la punta rivale ha trovato l’eurogol che ha probabilmente segnato la contesa. E dire che, qualche giro di lancetta dopo aver incassato il triplo svantaggio, i gialloblù hanno avuto una nuova grande occasione per rimettere in discussione le sorti del match: fallo di mano a centrocampo del “mediano” rivale, secondo giallo ed espulsione. Punizione battuta da Tibi e, incredibilmente, palo, palla che corre veloce sulla riga per poi uscire dallo specchio della porta un attimo prima dell’intervento decisivo di Paolo. In inferiorità numerica i biancoblù hanno avuto, per assurdo, la vita più facile: chiusi dietro, sono infatti riusciti a sfruttare gli spazi per il contropiede e così hanno potuto arrotondare facilmente il punteggio. Sullo 0-5, dopo che almeno un altro paio di conclusioni s’erano spente d’un soffio sul fondo, l’Aurora ha trovato almeno il gol della bandiera. Guizzo di Pol, fallo e rigore. Lo stesso fantasista va sul dischetto e... traversa. E meno male che sulla ribattuta ancora Pol è il più lesto a riprendere e può beffare il portiere rivale. Finire a bocca asciutta, viste le tantissime occasioni create, sarebbe stato davvero incredibile.

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