martedì 22 febbraio 2011

CRONACA FC SOMMA - AURORA CASTIGLIONE

Un’Aurora Castiglione incostante ma, comunque, compatta, è riuscita a espugnare il difficile campo di Maddalena, centrando la terza vittoria nelle quattro trasferte griffate 2011 e facendo un nuovo piccolo passo verso la salvezza.

Contro un avversario molto “fisico” gil All Blacks di Castiglione hanno sofferto all’inverosimile. Partiti con il freno a mano tirato, probabilmente condizionati da un campo davvero pesante e da un atteggiamento non certo irreprensibile, i ragazzi di mister Iggiu si sono trovati rapidamente sotto di due reti. La prima causata da una mezza dormita in area, davanti a Omar, la seconda figlia di un calcio di punizione-bomba spedito nel sette dall’enorme punta avversaria. Questa squadra però è solo una lontana parente di quella spaurita, disorganizzata e dissoluta di fine 2010, della compagine che davanti alla prima difficoltà si scioglieva come neve al sole. Dopo un provvidenziale time-out, utile per riordinare le idee, Giulio e compagni sono infatti tornati in campo con un diverso spirito e, anche aiutati dal calo dei rivali, nel giro di una manciata di minuti sono tornati in linea di galleggiamento. Merito del Degio, tanto bravo quanto scaltro nel procurarsi e realizzare il rigore del 1-2 e di Pol e Tibi, capaci, con conclusioni da “fuori” di evidenziare tutte le incertezze del portiere del Somma e di ribaltare il risultato. Raddrizzato l’incontro, quando ormai il più sembrava fatto, l’Aurora è tuttavia riuscita a complicarsi la vita e, rallentando il ritmo e affidandosi per lo più a iniziative individuali, ha permesso ai combattivi gialloblù di tornare a credere nel successo (o quanto meno nel pari). Il Somma non si è fatto pregare: resosi conto che la propria tattica (palla lunga e pedalare), ricominciava a dare gli effetti sperati ha moltiplicato le forze, premendo alla ricerca di qualche buon punto. E gli sforzi dei padroni di casa sono stati premiati a metà ripresa. Sempre su punizione dal limite e sempre dal piede del 13 è infatti arrivato il gol del pareggio. La confusione, a quel punto, è divenuta padrona del match: le squadre si sono infatti allungate e le emozioni, a lungo rarissime, sono improvvisamente divenute numerose. Le possibilità di passare ancora si sono moltiplicate, lasciando delusi sia i locali, fermati dalla traversa sull’ennesimo calcio piazzato del loro ariete e da qualche errore di troppo negli ultimissimi metri, che gli ospiti, beffati dall’inconsueta imprecisione del Degio (fallita una rete che pareva già fatta) e dimostratisi spesso troppo lenti nel finalizzare i contropiede. A una manciata di minuti dal novantesimo (chiedo perdono, dal sessantesimo), quando quella del pari stava diventando più che un’ipotesi, ecco che, su un rapido ribaltamento di fronte, Pol ha trovato il guizzo giusto, chiudendo i conti dopo aver beffato il portiere gialloblù con una forte conclusione sul primo palo. Punto e accapo.

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