martedì 5 aprile 2011

PAGELLE AURORA CASTIGLIONE - AUDAX

ALE 6 – Gli manca forse il tempo nelle uscite, ma quello arriverà con la pratica. Per il resto si diverte a fare il suo dovere. Sui tre gol incassati non ha colpa alcuna.
CINGHIO 5 – Buona partita contro un avversario rapido e sgusciante. Si leva anche lo sfizio di servire a Pol l’assist per il momentaneo 2-1. Poi l’episodio incriminato. Era fallo? Il gol era regolare? C’è più di un dubbio e, quindi, preferiamo astenerci dal commentare. Il voto è tutto per le pessime mutande – griffate New Diet e con delle belle banane impresse – mostrate nel dopopartita.
CAMILLA 6 – Non regala la vittoria agli avversari con una vaccata nel finale. E già questo è positivo. Si divide tra centrocampo e difesa, consumando preziose stille di energia. Da equilibrio, ma ogni tanto pecca di lucidità. Come tutti soffre il caldo.
ULISSE 5.5 – In evidente difficoltà, probabilmente condizionato dal gran caldo. Soffre parecchio la mobilità degli avversari e pasticcia in occasione del gol dello 0-1, quando non “completa” un anticipo. Sorvoliamo sulle mutande con le ciliegie. O erano fragole?
ROBY 6 – Si ferma a reclamare con l’arbitro un possesso palla... mentre la palla è ancora in gioco. E solo per questo andrebbe strozzato, per il resto, invece, sorprende. Sorretto da una condizione straripante fa il suo e anche più sulla sinistra. C’è in difesa e si propone in attacco (dove lo ignorano).
POL 6.5 – Due gol segnati e uno e mezzo regalato agli avversari. Il saldo, dunque è in attivo. Sempre dirompente quando parte palla al piede. Sempre irritante quando si rifiuta di rincorrere il suo avversario. Non copre; toccherà a mister Iggiu trovare un rimedio tattico.
DEGIO 5.5 – Non è la sua partita. Quando non ci sono lanci lunghi e la squadra si affida totalmente alle ripartenze di Pol (che vede la porta e solo la porta) lui fatica a imporsi. E il suo ruolo perde importanza. Altro dilemma tattico da risolvere.

TIBI 6 – Parte dalla panca. E già questa è una notizia. In campo si preoccupa più di coprire che d’impostare. E lo fa bene. Un paio di belle conclusioni (una su punizione) meriterebbero maggior fortuna.
DAVIDE 6 – Sempre affidabilissimo, anche se limitato da una condizione fisica non esemplare. Trova il modo, giocando sulla destra, di spegnere le velleità del suo uomo e anche di farsi vedere, pericolosamente, dalle parti dell’area rivale.
CUSCU 6 – Ha cervello veloce e piedi educati. Quando arriverà ad avere anche un fiato da maratoneta allora potrà fare la differenza. Per il momento si “accontenta” di far girare la squadra.
PAZZO s.v. – Una manciata di minuti, giusto per fare bella figura con la sua Silvia. Peccato che, in tribuna, la sua Silvia giù non c’era più.
GIRA s.v. – Relax completo. Si guadagna la doccia andando a riempire due volte le borracce.

MISTER IGGIU 6 stiracchiato – Scelte complicate le sue, ma quasi sempre condivisibili. Probabilmente però sbaglia a insistere nel tenere in campo contemporaneamente Degio e Pol e, nel finale, a non lasciare Cuscu ultimo uomo. Non c’è comunque la prova che, facendo diversamente, il risultato sarebbe stato migliore.
DEN 7 – Più affidabile di Tato, disperso nei dintorni di Palermo per un fantomatico problema lavorativo e anche di Satana, assente perché doveva spostare un freezer (!). vuoi vedere che s’è trovato il guardalinee perfetto?

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