sabato 17 dicembre 2011

BUON NATALE!!!!!!!!!!!


TANTI AUGURI DI BUON NATALE A TUTTI!!!!!!!!!!

martedì 11 ottobre 2011

PAGELLE AURORA CASTIGLIONE - FULGOR CAIRATE







ALE 7: il migliore della giornata, grazie a un paio (ma forse di di +) di interventi decisivi non fa affondare la barca...BUFFON;
CUSCU 6: il Nesta della difesa, quando si tratta di marcare l'uomo non ha rivali, peccato per il poco fiato...O2 (sigla chimica dell'ossigeno);
DIEGO 6: il goal gli vale la sufficienza alcune volte viene lasciato in balia degli avversari, lui cerca di tappare tutti i buchi ma il compito era onestamente difficile...MASTINO;
ONDO 5,5: ...se non ci arriva con il fisico ci arriva con l'esperienza, ma la giornata non è stata delle migliori...INSTANCABILE;
ALE CREMONA 6,5: ancora una volta determinante per la vittoria finale, mezzo punto in meno perchè originario di venezia...MAGIC BOX;
PAOLO 5,5: quando non è in campo si sente la sua assenza, ma quando il fiato finisce non riesce più a dare sostanza al centrocampo ed è controproducente, comunque non molla mai...TRAPPISTA;
PAZZO 5,5: fa due goal, ma il mister deve pretendere maggiore concretezza dai suoi piedi e dalla sua intelligenza tattica...DAVIDEEEEE;
ROBY 6: il dito non gli fa + male e lo si vede, corre, spinge, recupera in difesa, peccato per la mira!!!....MOTORINO;
MARCO 6:questa volta entra subito in partita, il compito non è facile, ma lui si difende con le unghie, ci vuole ancora un pò di allenamento ma tornerà quello dell'anno scorso....KOHLER;
DEGIO 5,5: l'infortunio in preparazione e l'età stanno minando lo stato di forma del ragazzino, buono sugli appoggi ma non incide sottoporta...RIMANDATO;
CAMPA 6: non entra in campo ma dò un voto di stima perchè in allenamento si impegna e cerca di mettere in difficoltà il mister;
MISTER IRVING 5,5: purtroppo le assenze si fanno sentire, ma la grinta deve partire dall'alto...BENNY CARBONE;
TATO 6: come il numero di borracce riempite...MAGAZZINIERE;
MIRKO S.V.: apoteosi quando si è appoggiato sulla panchina ospite, non può essere valutato troppo il migliore...TAMOIL

mercoledì 5 ottobre 2011

PAGELLE AURORA CASTIGLIONE - AUDAX


OMAR 6,5: il fotografo prima della partita non lo fa partecipare alla foto di squadra "forse perchè spettinato o chissà cosa", poi ci ripensa e sulla foto seguente compare anche lui. Allora il numero 1 dell'aurora alla sua prima ufficiale per mettere tutti daccordo, dopo una partita passata più che altro a sfogliare le margherite "primaverili" sfodera 3 parate, una su un colpo ravvicinato di testa le altre su delle punizioni dal limite, parate degne di essere messe da Corona sulla prima pagina di Novella 2000. FOTOGIENICO
ULISSE 6,5: A questo punto dei dubbi seri ci vengono?? Ma siamo sicuri che gli Alieni non ci abbiamo rapito il nostro vero Ulisse, quello che nel precampionato era nervoso, impreciso e fuori condizione e ci abbiamo lasciato un clone, ordinato, diligente e tranquillo?? Limita a perfezione il loro forte attaccante, ancora da rivedere sui calci d'angolo dove lascia troppi spazi agli avanti avversari. MARZIANO
ONDO 7,5: Uomo ovunque, Uomo squadra, ma sopratutto uomo o cyborg??? Perchè come diceva la canzone "uomini cosi la mamma non ne fa più..." Senza nulla togliere ad altri, è l'incarnazione dell'Aurora Castiglione 2011/2012, fatica e lotta su ogni pallone e avversario che gli giri intorno e non solo, schierato a sorpresa come secondo diffensore si fa trovare pronto, preciso e puntuale anche nel far ripartire l'azione. CAPITANO MIO CAPITANO
PAOLO 6: si presenta al campo con una faccia e soprattutto un alito imbarazzanti e che non fanno presagire nulla di buono, nonostante tutto mister Degiorgi lo schiera titolare e lui non tradisce la fiducia giocando una gara ordinata e di sacrificio, in marcatura sul loro numero 10 e cercando di raddoppiare sugli avversari dei compagni, tutto questo fino a che il caldo e gli 8 cuba della sera precedente non hanno preso il sopravvento e il mister decide di sostituirlo, entra poi nel finale offrendo 2palle a Degio che però non vengono sfruttate. ALCOLICO
TIBI 7: prima della partita gli viene donata una scatola caduta magicamente da un camion in provinciale nei pressi di Mirko il benzinaio, lo stesso benzinaio la prende e la dona a Tibi come che tutto fosse già scritto e gli dice "...vedrai..." dentro ci trova un paio di scarpe, all'apparenza normalissime, ma da lì in poi i piedi del forte laterale dell'aurora prendono vita e con 3 siluri radiocamandati mandano ko gli avversari. Corre su e giù per la fascia eccelente sia in fase difensiva sia in quella offensiva. 3 gol e scarpette in cassaforte, speriamo per la prossima partita non faccia la fine di Cenerentola... FIABESCO
ALE CREMONA 7: l'Hamsik del Castiglione mette a segno la sua seconda tripletta su 3 gare in questo campionato, schierato a destra ci mette un pò a trovare la posizione ma quando la trova son guai per tutti, con gli ampi spazi che il campo ha lui diventa devastante, segna 3 gol sotto il segno della lettera C - con una CANNONATA da fuori area di sinistro - con un colpo di CLASSE sotto suola e gol di destro e con un colpo di C..O nel quale da un rilancio sbagliato insacca la palla ringraziando il portiere avversario. quest'anno rappresenta la classica CILIEGINA sulla torta.
DIEGO 6: parte per la prima volta dalla panchina, ma si fa trovare pronoto quando viene chiamato in causa, difende e si propone in maniera puntuale anche in fase offensiva, non perde mai la posizione, gioca con tranquillità che lo fa sembrare un veterano della squadra è come se avesse sempre giocato con i suoi compagni. INTEGRATO
TEO 6: come al solito tanta corsa e impegno, il Baldini dell'aurora corre avanti e indietro, prima in mezzo al campo e poi in fascia, arriva anche alla conclusione un paio di volte senza però aver fortuna. MARATONETA
PAZZO 6: partita di sacrificio e di tanto ma tanto movimento su tutto il fronte d'attacco, non riesce però mai a pungere, anche se è un continuo fastidio per i difensori avversari. Gioca per la squadra, creando molti spazi per i centrocampisti che puntualmente vanno a segno. ZANZARA
ROBI PAIN 6: ecco finalmente il Robi che conosciamo, grintoso motorino sulla fascia, dopo le prima partite sembrava un pò perso, oggi forse per merito del dito della mano guarito sembra rinato. Ottimo per il mister che può contare pienamente anche su di lui. LAZZARO
MARCO 5: il possente difensore, viene messo a partita in corso e questo sicuramente non lo aiuta, ma anche la sua condizione non ancora ottimale si fa sentire, questo lo si vede quando il piccolo ma bravo attacante avversario gli scappa e lui è costretto ad abbatterlo in area concedendogli il rigore, meglio quando si sposta a marcare la seconda punta avversaria, anche se il ruolo non è proprio il suo, viene sostituito presto. Il CINGHIALE però da segni di ripresa quando sarà completamente sveglio dal letargo saran cavoli amari per tutti gli attaccanti avversari. CINGHIO
DEGIO GIOCATORE 5: torna dall'infortunio, ma la condizione ancora non c'è, da fiato al pazzo giocando di sponda come solo lui sa fare, ma in compenso si mangia letteralmente dei gol che un Bomber con la B maiuscola come lui di solito non sbaglia. Che la sua cariera da mister sia più vicina a quella da giocatore?? Toccherà a lui smentirci!! CONVALESCENTE

DEGIO ALLENATORE 6.5: mister Frigeri assente per impegni personali, gli lascia le chiavi della macchina e le sue istruzioni. Chiavi che lui con autorità prende in mano, ma istruzioni che non vengono propriamente seguite e forse meglio così. Mette in campo una formazione mai provata, ma di sicuro livello, che non lo tradisce e segue le sue istruzioni alla perfezione. Sbalgia solo a fare troppi cambi tra primo e secondo tempo, ma con l'esperienza imparerà a gestire meglio la partita. E cmq come prima da allenatore porta a casa 3 punti e un 6 a 2 contro i terzi classificati lo scorso anno. Si prevede un gran futuro da tecnico per lui. GASPERINI
CAMILLO 6.5: torna a sedersi sulla panchina dopo mesi di astinenza calcistica e subito si fa sentire, prima ovviamente con dei piccoli screzi con la panchina avversaria e poi quando fatti troppi cambi nel secondo tempo, con sangue freddo, riesce a ridisegnare una squadra equilibrata che porta a casa con tranquillità la vittoria. ANTONIO CONTE
MIRKO 8: la sua bandierina oggi sembra una bacchetta magica, prima dona a Tibi le scarpette magiche, poi veste la squadra con una divisa blucerchiata sampdoriana che anche lui finalmente vede vincere e giocare bene. HERRY POTTER
TATO 2: l'unico che ha un ruolo fisso e sempre titolare in questa squadra è lui... c'è mister Iggiu e lui riempe le borracce, non c'è in panca Iggiu ma c'è Gira e lui riempe le borracce, non ci sono Iggiu e Gira ma c'è in panca il Degio e lui riempe le borracce, non ci sono Iggiu Gira e Degio ma c'è Mirko in panca e lui riempe le borracce, non c'è nessuno la squadra fa autogestione e lui riempe le borracce!! Visto il caldo di sabato il merito della vittoria è anche suo, ma quest'inverno che farà?? La squadra cmq lo ringrazia per quello che fa. UTILE. (il voto è per i capelli che gli sono rimasti in testa).
CAMPA E CUSCU 8: nonstante il mister non li convochi i due paparini vengo ad assistere e incitare la squadra, questo è lo spirtito giusto!! BRAVI
CAMPO DA GIOCO 100: SPETTACOLARE!!

MR IGGIU 10: (foto in alto) il vero protagonista del week end è lui, voluto e strapagato dalla RAI per un famosissimo e interessantissimo programma televisivo, abbandona la squadra per sogni cinematografici. Che forse si tratti di una comparsa in QUELLI CHE IL CALCIO... o NOVANTESIMO MINUTO!! no no vi sbagliate tutti,si tratta di MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA si si avete capito bene la famosa tarsmissione di Amadeus dove due squadre di due paesi diversi si affrontano in giochi avvincenti e lui in rappresentanza del nostro paese si fa notare per quando viene vestito prima da bebè, poi da birillo resistendo alle pallonate avversarie e poi da gioco della MANONA, dove con movimenti rapidi e scaltri riesce ad arrivare quasi fino in fondo. Ora possiamo dire NOI lo conosciamo!! Sabato in quel di castiglione si aspettano milioni di sue nuove FANS!! VIP

lunedì 3 ottobre 2011

CRONACA AURORA CASTIGLIONE/A-AUDAX

Castiglione, 01.10.2011

La terza giornata di campionato offre, ai palati calcistici più fini, il big-match fra un'Aurora Castiglione lanciatissima, che oramai non nasconde più ambizioni di alta classifica e un Audax un po' in difficoltà, che cerca di riprendere ostinatamente l'ottimo cammino della scorsa stagione.
La giornata stupenda ed un terreno di gioco in splendide condizioni sono delle ottime premesse ad alla partita di cartello.
I Blu-cerchiati (nuova divisa offerta per l'occasione dall'Outlet-Colombo), allenati da Mr De Giorgi schierano:
fra i pali Cremona O., difesa Guzzetti-Garofalo, centrocampo da dx Cremona A.M.-Guerra-Tibiletti, in attacco Girardello;a disposizione Donativo, Pain, Crosta, Alzati e lo stesso De Giorgi.
Dopo una breve fase di studio Ondo e soci iniziano a prendere il sopravvento, macinando gioco e chilometri.
L'Audax, dal canto suo cerca di rispondere con dei rapidi contropiedi al forcing dei castiglionesi, ma stanca e un po' abbacchiata, non dà l'idea di poter pungere.
Così L'Aurora passa al 10° del primo tempo con un bel sx di capitan Tibiletti e raddoppia subito dopo, grazie ad un incertezza(per usare un eufemismo) del'estremo avversario, che su un 'innoquo lancio a campanile del “gioiello” Cremona si fa beffare goffamente.
I Nostri dominano il primo tempo sul piano del gioco, rischiando solo su qualche iniziativa del brevilineo attaccante avversario, su una buona giocata del capitano capellone, che sfiora il goal dopo un'ottimo dribbling e su una girata a botta sicura di un difensore che, lasciato colpevolmente solo da Polifemo, trova la porta sbarrata da un maestoso Cremona O.
Dopo 5 minuti di rilassamento, i blu-cerchiati riaffondano di nuovo con Tibiletti, che ancora con un potente sx trafigge il portiere avversario, siglando il 3-0.
Finisce così il primo tempo.
Nella seconda frazione di gioco, spinto forse dal caldo e dal risultato positivo, Mr Degio decide di far rifiatare un po' i sette iniziali, schierando le seconde linee(di giornata s'intende).
I Ns però non assorbono molto bene i cambi e subiscono l'inizio grintoso di un'orgogliosa Audax, che dopo poco accorcia le distanze su un ineccepibile calcio di rigore, concesso dall'arbitro per un fallo di Roberto Saviano.
Dopo qualche minuto allora, il vice allenatore Camillo si vede costretto ad apportare delle modifiche, reinserendo prima Tibiletti, che sigla il 4-1, e poco dopo Cremona A.M.
Ed è proprio quest'ultimo a chiudere definitivamente il match con un paio di giocate da applausi:
per il 5-2 dopo un ottima azione corale riceve palla sulla trequarti avversaria e scaglia un missile terra-aria che s'insacca quasi nel “sette”;per il 6-2 si libera, di suola e con irrisoria facilità, del difensore e di dx trafigge per l'ennesima volta un'incolpevole portiere avversario.
Nel finale gli ospiti accorciano sul 6-2 grazie ad un ottimo colpo di testa di un difensore, che su calcio d'angolo anticipa Ondo, che fino a quell'istante si era dimostrato come al solito perfetto.
Aurora voto 8, ottima prova del gruppo, trascinato da grandi individualità che però, mettendosi in tutto e per tutto al servizio della squadra, spazzano via con grande facilità l'ostacolo di giornata.
Un saluto a tutti dal Vs Bruno Pizzul...eeeeh giocano bene questiii!!!

martedì 27 settembre 2011

PAGELLE GASCH - AURORA CASTIGLIONE

ALE 7,5: La piccola ma fatale indecisione sul gol subito è una pecca che non macchia una prestazione super. Tre interventi miracolosi e decisivi per il risultato. Gli avversari ci provano in tanti modi ma rimbalzano contro un muro oggi. Tante urla a richiamare i compagni, tanta grinta e personalità che scuotono la squadra nei momenti critici del match. Sicurezza.
ULISSE 7: Rude ma efficace, non concede quasi niente agli avanti avversari. Gran duello nel secondo tempo con l’ingresso di bomber Carlesso (che popolava i suoi incubi da una settimana), che trova però lo spunto solo sul gol. Ottima prestazione, fatta di contatti fisici, anticipi sicuri e palle sparate lontano dal pericolo. Concretezza.
DIEGO 5,5: Non demerita e lotta sempre come un leone su tutte le palle. Manca ancora però il suo prezioso apporto in fase di costruzione e conclusione. Le qualità non mancano e il campionato è appena cominciato…..
TIBI 6: In difficoltà sul piano fisico, è costretto a chiedere il cambio ben 2 volte. Nel frattempo però la sua presenza in campo si sente eccome. Tanto fisico e giocate di qualità, anche se oggi non incide come al solito.
ONDO 7: La sua presenza sulla fascia puntella la squadra che con lui diventa un fortino. Non bastasse questo, si produce in diverse scorribande offensive e da una di questa pesca il jolly con un colpo di testa pesantissimo che uccide il match. 3 punti in saccoccia e tutti a casa.
ALE CREMONA 5,5: Dopo lo sfavillante esordio ad Olcella, tutti gli occhi sono puntati su di lui alla prima da titolare in maglia gialloblu. Tradisce forse un po’ le attese con una prestazione non ai suoi (altissimi) livelli, fatta di tanti dribbling e sponde tentate che non sempre vanno a buon fine. C’è da dire che, anche in una giornata non troppo luccicante, colpisce 2 legni con 2 fucilate da fermo che fanno vedere tutto il potenziale che c’è. Sul campo di casa può diventare davvero devastante, l’attesa sarà breve…..
PAZZO 5,5: Tanta voglia e grinta su ogni palla ma oggi è dura perché solo Cremona lo accompagna mentre gli altri gli giocano un po’ troppo lontani. Le sue sponde così si perdono spesso tra i piedi avversari.
TEO 6: Subentra a Tibi e anche lui lotta come un leone su ogni pallone. Tanta quantità ma può dare sicuramente di più in termini di qualità. Qualche passaggio sbagliato di troppo ma nel complesso prestazione di sostanza molto utile alla squadra.
CUSCU 6,5: Entrare nei 5 minuti finali e trovarsi a marcare lo scatenato Carlesso sembra un compito davvero difficile per chiunque. Non per lui però che con tanta freddezza ed esperienza lo limita e lo fa innervosire fino a renderlo innocuo. Preziosissimo.
ROBY PAIN 9: Come le dita buone rimastegli nelle mani….
MISTER IGGIU 8: Solo Josè meglio di lui……
TATO 4: Ormai viene solo per gridare all’arbitro “E’ finiti! Fischia che è finita!”. E l’arbitro, infatti, fa giocare un secondo tempo da quasi 40 minuti… Controproducente!
MIMI’ 4: Avrebbe dovuto fare il guardalinee con la torcia di Gigi Dag…. E sarebbe stato spettacolo vero a Schianno!
SCARPE DEL PAZZO 2: Bianche a pois neri, con il baffo arancio… Chi non le ha viste non può capire.
ROBY E RAMO: Per loro ci vorrebbero le gabbie di contenimento come per i peggiori hooligans e Daspo ad ogni partita. Altro che Juventus Stadium.
PAOLO, MARCO, CAMPA 20: Come i litri di birra bevuti a testa in 2 giorni di Oktoberfest.
AIRONE DEL GURONE(presente tra il pubblico) 4: Certe proposte non si possono proprio rifiutare… Minchia!

CRONACA GASCH - AURORA CASTIGLIONE

Metti un campo infame stretto, lungo e in sabbia….. Aggiungi numerose assenze…… Mescola bene con la giornata storta di alcuni big della squadra e insaporisci il tutto con una giornata molto calda e afosa e avrai la ricetta della partita di Sabato dei gialloblu di mister Iggiu…..
Lo “spettacolo” offerto è stato veramente di scarsa qualità e pathos che solo l’ingresso della punta avversaria e i 7 minuti di recupero hanno fatto accendere un po’ gli entusiasmi sugli spalti in quel di Schianno…..
Primo tempo grigio e spento…. Da ricordare solo un palo esterno di Ale Cremona (uno di quei big in ombra di cui parlavo prima) e un paio di miracolosi salvataggi di Ale Gambato.... In mezzo tanta corsa ma anche tanta troppa confusione dei nostri con occasioni arrivate per lo più per rimpalli che per vere e proprie azioni ragionate……
Nel secondo, complice l’ingresso in campo tra le fila ospiti del tanto forte quanto chiaccherone attaccante avversario, si è visto almeno una partita adrenalinica e con il risultato in bilico fino alla fine dei 7 minuti di recupero……
I Gialloblu di Castiglione passano in vantaggio grazie ad una goffa e sfortunata deviazione nella propria porta del difensore di casa ma non riescono a mantenere per più di una decina di minuti il vantaggio e neanche a rendersi seriamente pericolosi dalla parti del portiere avversario….. Va da sé che la Gasch perviene al pareggio, benché marcato da tre avversari, il numero 7 ospite riesce a infilare l’Ale di testa su rimessa laterale….. Bravo lui, polli noi!
Meno male che Oliver Bierhoff Ondo ci riporta in vantaggio a 5 minuti (poi diventati 12!!!!) dalla fine, deviando di testa (sì avete capito bene, DI TESTA!!!!) una punizione di Ale Cremona deviata dalla barriera….. Il finale è incandescente con noi che possiamo mettere al sicuro il risultato un paio di volte con Ale Cremona e loro che si affidano a lanci lunghi a cercare la punta e lui a cercare il rigore ad ogni azione….. Per fortuna l’arbitro non ci casca e, ripeto, dopo 7 minuti di recupero, decide di porre fine alle ostilità….
L’unica cosa da salvare sono i 3 punti….. Se riusciamo a portare a casa la vittoria anche giocando male vorrà pur dire qualcosa….. Forza ragazzi, il cammino è lungo e tutto in salita…… Giù la testa e andiamo avanti per la nostra strada uniti e compatti….

mercoledì 21 settembre 2011

PAGELLE G.S. OLCELLESE - AURORA CASTIGLIONE

ALE 6: Non è ancora il miglior Ale, piano piano la condizione fisica migliorerà e di conseguenza anche il voto in pagella,
ULISSE 6: Ogni tanto ci piazza la “cazzata” anzi d’ora in poi la chiameremo Ulissata, ma nel complesso buona partita,
DIEGO 6: Venti minuti di ottima qualità, cerca sempre di giocare il pallone con i compagni, limitando al minimo i lanci lunghi….
ONDO 7: Mezzo punto in più per il salvataggio miracoloso sulla linea all’ultimo secondo…. Per il resto macina chilometri sulla fascia difendendo e attaccando con la stessa pericolosità e grinta,
TIBI 6: Non così determinate come ci ha abituato ad essere, forse condizionato dalla caviglia dolorante,
PAOLO 5,5: Solito lottatore in mezzo al campo ma sbaglia troppi appoggi, anche i più semplici,
PAZZO 7: Doppietta e tanto tanto movimento su tutto il fronte d’attacco….. Si prende anche un casino di calci, non sempre sanzionati dall’arbitro,
TEO 6: Inizia male sbagliando una rimessa laterale che consente agli avversari di guadagnare una pericolosa punizione poi trasformatasi in gol e non rimanendo “chiuso” in barriera ma poi si riprende bene e tiene con diligenza e ordine la sua fascia,
ALE CREMONA 7,5: Gli bastano 30 secondi per realizzare il suo primo gol stagionale…. Si sbatte sia come centrocampista avanzato che come punta…. Punizione spettacolare che il portiere avversario può solo guardare infilarsi nel sette…. Da migliorare alcune gestioni di palla in mezzo al campo,
PAIN 5: Non entra in partita, sicuramente a causa del dito rotto, che lo limita (anche se lui non lo dirà mai)…. Troppo falloso e si fa scappare il proprio uomo sul terzo gol dell’Olcella,
CAMPA s.v.: Non trova spazio, ci sarà occasione anche per lui nell’arco della stagione.

MIMI’ 8: Insulta chiunque gli passi di fianco ma con la bandierina è sempre il solito fenomeno…. Mezzo punto in più per il quartino di vino che ha portato da casa,
TATO 2: Da quando è diventato papà non è più lo stesso :-)
IGGIU 6: Formazione e cambi ragionevoli e alla fine azzeccati….. Il campo gli ha dato ragione ed è questo quello che conta.

TIFOSI 10: Si sobbarcano la trasferta più lunga e persino di Domenica mattina…. Giulio: hai visto come si calciano le punizioni????? E non dire che è solo merito del numero di maglia :-) Giordano: mai sentito parlare di Imodium????? :-) Ramo e Den: CALMA CALMA CALMA :-) Carlo e Beppe: Studiate bene le squadre dell’Eccellenza che l’anno prossimo è roba vostra!!!!!

CRONACA G.S. OLCELLESE - AURORA CASTIGLIONE

Era ora!!!!!!!!!
Al quarto tentativo, i nostri eroi gialloblù, sono riusciti ad espugnare il temutissimo campo di Olcella….. Là dove gli scorsi anni hanno preso sempre scoppole, la truppa di Mister Iggiu è riuscita nell’impresa di portare a casa i 3 punti…. Ma quello che fa più ben sperare è il modo in cui lo hanno fatto, mettendo in campo orgoglio, grinta, passione, sacrificio, cuore, testa e soprattutto un gioco gradevole e a tratti di alta qualità….
Il Mister è partito con Ulisse ultimo uomo, Diego davanti a lui per far partire con qualità l’azione palla a terra e con la missione di limitare al minimo il loro fortissimo 8 (compito discretamente eseguito), in fascia destra Ondo e a sinistra Tibi, Paolo a dare supporto al puntero Pazzo…..
L’inizio fa già capire che i ragazzi sono in palla, infatti passiamo in vantaggio dopo appena 4 minuti…. Ma come è successo l’anno scorso (questo è uno dei punti da migliorare) dopo 30 secondi, colpa di una nostra distrazione, i padroni di casa pareggiano già i conti….. Ma non ci abbattiamo e continuiamo a macinare gioco e creare pericoli al loro portiere soprattutto con le incursioni dalla fasce di Tibi e Ondo. Però gli ospiti passano ancora su una punizione dal limite con il pallone che passa tra la barriera che si apre e per l’Ale non c’è scampo….. Per recuperare e aumentare il tasso qualitativo entra Ale Cremona e 30 secondi dopo riacciuffa il pari con un bel pallonetto a scavalcare il portiere dopo uno scambio con il Pazzo…. Si chiude il primo tempo sul 2 a 2 e l’intervallo ci serve per riordinare le idee e aumentare la convinzione che giocando come la prima frazione possiamo portare a casa il bottino pieno…..
Iniziamo però male soprattutto sulla fascia destra dove un Roby non al 100% fatica contro il loro forte 7 che lo supera in velocità e porge un cioccolatino per la punta che di testa anticipa Ulisse e Ale sul primo palo e insacca il punto del 3 a 2….. Non ci disuniamo e continuiamo a giocare a pallone sfruttando la vena di Ale Cremona e del Pazzo, ed è proprio quest’ultimo che ci tiene ancora in partita, segnando il rigore concesso per fallo su Ondo…. E qui, ci pensa Ale Cremona a regalarci i 3 punti con 2 perle… Una su azione personale e l’altra su una splendida punizione che toglie le ragnatele dal sette….. Il gol del 4-5 realizzato sul loro uomo migliore fa solo salire la tensione e la paura negli ultimi 3 minuti (diventati poi 5 per grazia dell’arbitro che allunga il recupero non si sa perché) e fa alzare il voto in pagella di Ondo con un salvataggio sulla linea su una loro incursione alla disperata all’ultimo secondo…..
Complimenti a tutti e adesso sotto con gli allenamenti per migliorare in alcune situazioni di gioco ma consapevoli che possiamo dire la nostra contro chiunque con questo spirito di gruppo e di squadra.

venerdì 16 settembre 2011

INIZIO CON IL BOTTO!!!!!!!!!

Si inizia ragazzi….. Finalmente si inizia!!!!!!!!!!
E come prima partita della nuova stagione della massima serie del Csi, il calendario ci ha "regalato" un classico degli ultimi 4 anni della nostra storia calcistica…… Infatti andiamo nella tana di una delle favorite per la vittoria del campionato, quell’Olcella vera sorpresa dell’anno scorso, ma non per noi che li conoscevamo già, non sono stati assolutamente una sorpresa ma un ulteriore conferma che sono una bellissima squadra….. Ma sono sicuro che ci presenteremo al campo senza paura ma con la consapevolezza che possiamo dire la nostra….
Allora tutti ad Olcella Domenica mattina alle 10.30!!!!!!!
FINO ALLA FINE FORZA PASTORI!!!!!!!!!!!!

venerdì 9 settembre 2011

...SI RIPARTE PER UNA NUOVA STAGIONE

Il campionato 2010-2011 conclusosi con un buon piazzamento a metà classifica per gli ex neo-promossi giallo blu è ormai un ricordo, la squadra di mister Frigeri (fortemente riconfermato) si presenta per la stagione 2011-2012 con qualche nuovo arrivo che sicuramente sarà utila alla causa. L'obiettivo è quello di salvarsi e se è possibile di cercare di migliorare il risultato della stagione appena passata, consapevoli che sarà una stagione dura e faticosa, con le solite le solite corazzate pronte a dare battaglia e con le neopromosse piene di stimoli per fa bene.
Stasera, dopo 2 settimane di preparazione, testiamo subito la forma fisica in un incontro contro una tra le più forti se non la più forte squadra del torneo, il Sacromonte, classificatosi secondo alle regionali, sarà un bel test che servirà anche per verificare le ambizioni dei giallo blu in questa nuova stagione.

martedì 10 maggio 2011

PAGELLE AURORA CASTIGLIONE - GALLO CAFE'

OMAR 5.5 – Protagonista quando ancora la salvezza doveva essere conquistata, si prende una giornata di vacanza contro i primi della classe. Disorientato dal sabato senza il Varese.
CINGHIO 6.5 – Un unico errore da matita rossa (su cui il Gallo trova il gol), per il resto prestazione da incorniciare. Si toglie pure lo sfizio, in un’occasione, di uscire dall’area palla al piede, fare un “coast to coast” e provare il tiro...
ULI 5.5 – Parte sfoderando probabilmente i peggiori dieci minuti dell’anno. Poi, rientrato dopo una salutare sosta in panchina, si mette al servizio della squadra, smettendo di fare danni. Mezzo voto in più per la rovesciata (stavolta ben eseguita) con la quale delizia l’esigente pubblico.
GIULIO 7 – Chiude l’anno come l’aveva cominciato: alla grande. Piazzato sulla sinistra si preoccupa di difendere (senza affanno, a dire il vero) e di attaccare. Tira tanto e anche bene ma soprattutto, con tre, quattro precisi cambi di campo, dà il la alla maggior parte delle azioni pericolose dell’Aurora.
CAMILLA 6.5 – È insolitamente impreciso e, in più, torna a chiacchierare (troppo) come nel girone d’andata. Però, si deve essere sinceri, senza lui in mezzo al campo, questo Castiglione naviga a fari spenti. Sempre importante.
POL 7.5 – Non ha fatto la “serata” e si vede. Segna due gol e regala a Campa l’assist della prima rete. In più, udite-udite, corre, pressa e, addirittura, si sbatte in copertura. Per il prossimo anno si deve trovare il modo di tenerlo sempre a casa la notte prima della partita.
CAMPA 7 – A volte, quando lo vedi perdere palle all’apparenza di facile controllo, ti verrebbe voglia di mandarlo a quel paese. Anche col Gallo è stato così. Il tabellino è, tuttavia, questa volta dalla sua parte: un gol, un assist e un rigore (con annessa espulsione) procurato. Prezioso.

DEGIO 5 – La prossima stagione sarà costretto a presentarsi ai nastri di partenza. Un giocatore così non può infatti congedarsi dal grande pubblico con una prestazione tanto brutta e, soprattutto, con un rigore banalmente sbagliato.

MISTER IGGIU 7.5 – Ne ha a disposizione otto. Li fa girare e così riesce a conservare l’imbattibilità contro i campioni del girone. Il voto è tutto per la stagione. Un anno nel quale, s’e fatto ogni allenamento e partita, ha seguito le riunioni del CSI e segnato il campo, mandato tonnellate di messaggi, preso acqua, freddo e parole. E il tutto senza mai ricevere un “grazie”. E pazienza se qualche volta la formazione era sbagliata o un cambio azzardato. L’obiettivo inizialmente prefissato è infatti stato centrato. Teniamocelo stretto.

GIRA 6 – In pantaloncini, maglietta e occhiali da sole, con la bandierina in una mano e una birra nell’altra, si gode il caldo pomeriggio d’inizio maggio.

CRONACA AURORA CASTIGLIONE - GALLO CAFE'

CASTIGLIONE OLONA – L’Aurora Castiglione è riuscita nuovamente a bloccare i campioni varesini del Gallo Cafè, costretti al pari (4-4 il risultato finale) sul tappeto verde dell’oratorio S.Luigi. Nell’ultima uscita dell’anno i gialloblù hanno resistito alla tentazione di presentarsi in tenuta vacanziera e, contro i freschi numeri uno della provincia, hanno firmato una prestazione convincente. L’ennesima di un anno nel quale le luci sono certamente state più delle ombre. Partiti come al solito senza il giusto piglio, i ragazzi di mister Iggiu hanno permesso ai forti avversari di prendere subito in mano il pallino del gioco e, dopo giusto qualche giro di lancetta, di imprimere il proprio marchio sulla gara. Già nel primo quarto d’ora i biancoblù sono infatti riusciti a rendersi parecchio pericolosi e, in due occasioni, a passare. Complici un paio di interventi difensivi non impeccabili i primi della classe hanno infatti preso il largo. Fiaccati dal caldo e da motivazioni non certo altissime non sono tuttavia stati capaci di chiudere i conti. E così i padroni di casa, presi per mano da un indemoniato Pol, hanno lentamente rialzato la testa. Tanto velocemente come erano andati sotto, i gialloblù sono così tornati in linea di galleggiamento. A dimezzare lo svantaggio ci ha pensato Campa, ben imbeccato dal folletto Castelluzzo. I due si sono poi scambiati i ruoli in occasione del pari: assist del nasone e “punto” di Pol. Se il Gallo ha chiuso l’anno in cima alla classifica, però, qualche motivo ci sarà. Ed ecco infatti che, pur senza incantare, senza macinare davvero gioco, i biancoblù hanno ripreso a comandare le ostilità. E hanno rimesso il naso avanti con altre due reti entro la metà della ripresa. Con le spalle al muro, a un passo da un nuovo rovescio casalingo, l’Aurora ha però deciso che il proprio anno non poteva chiudersi con una delusione e, spinta da Pol, ma anche dalle aperture di Giulio e dalle incursioni di Paolo è tornata a pigiare il piede sull’acceleratore. Un primo colpo alla fortezza rivale avrebbe potuto assestarlo a dieci minuti dalla fine quando Campa, imbeccato da Pol, è entrato in area dalla destra e ha battuto a colpo sicuro dopo aver superato anche il portiere. Niente gol ma solo mano di un difensore (il quale ha rimediato anche un sacrosanto rosso). Peccato che il conseguente rigore sia stato calciato malissimo dal Degio. Con l’inerzia della gara dalla propria parte e, sfruttando anche la superiorità numerica, il Castiglione è comunque riuscito lentamente a risalire la china. Dopo aver rischiato parecchio in occasione di un paio di contropiedi dei biancoblù, i gialloblù sono passati con Paolo, bravo (e fortunato) a centrare il sette da fuori area. Il pareggio è poi arrivato giusto un minuto dopo quando, dopo un bello scambio al limite dell’area con Paolo, Pol ha trovato il varco giusto e infilato il portiere rivale sul proprio palo.

martedì 3 maggio 2011

PAGELLE AURORA CASTIGLIONE - ASD SACROMONTE 1993

ALE 5.5 – Qualche colpa solo in occasione del 4-4, quando, impreciso coi piedi, non riesce a spazzare lontano la palla e spiana così la strada al pari del Sacromonte. Per il resto sbaglia poco o nulla.
CINGHIO 7 – Vogliamo parlare delle mutandine (proprio –ine), raffiguranti una pompa di benzina, indossate dopo la gara? No, meglio di no: per stavolta lasciamo ogni commento alle sue amanti (le quali saranno di certo state soddisfatte). In gara è praticamente perfetto: di testa, di piede, di fisico è sempre in anticipo, sempre preciso. Bravo.
TIBI 8 – Marca quasi sempre con efficacia il fuoriclasse rivale e poi, giusto per ricordare a tutti d’essere anche un buon cannoniere, si leva lo sfizio di gonfiare un paio di volte la rete alle spalle di Mauro. Trascinatore.
DAVIDE 6.5 – L’Aurora più ordinata è quella con lui in campo. Copre, picchia e, fiato permettendo, tenta di proporsi in avanti per dar manforte al Degio. Sempre prezioso.
GIULIO 5 – Il 4-3, siglato al termine di un contropiede, aveva cancellato l’errore in occasione del secondo gol rivale e avrebbe potuto farne l’eroe della giornata. Poi però un altro sbaglio, un azzardatissimo retropassaggio, ha fatto crollare il castello di carte. Patisce una forma approssimativa.
POL 4 – Pare abbia inciso come a Cimbro, come contro il Maddalena. Come dite, questa volta non si è presentato? Ah, ecco...
DEGIO 6 – Gara complicata, nella quale non sempre ha saputo rendersi utile come “sponda” e dove, soprattutto nel finale, ha rallentato, congelando il pallone, un paio di pericolosi contropiede. Segna nell’unica occasione che gli capita e per questo gli va reso merito.

CAMILLA 6 – Fa il suo in mezzo al campo anche se, impressione personale, pare meno frizzante e ispirato rispetto alle ultimissime uscite. Forse paga i bagordi iberici...
ULISSE 6.5 – Entrato a partita in corso riesce immediatamente a calarsi nella parte, cancellando dal campo l’avversario di turno. Un paio di volte arriva anche al tiro. Ma, vabbè, quello non è il suo mestiere...
ROBY 6 – Solito motorino inarrestabile, moto perpetuo sulla sinistra. Manda fuori giri il talentuoso rivale, costringendolo al giallo e a una costante e preoccupata guardia della propria zona. Fuori lui il barbuto sale in cattedra e porta i suoi al successo.
CUSCU 5.5 – Perfettamente a proprio agio quando è l’Aurora a fare la partita, va in grande difficoltà nel momento in cui si deve difendere. Soffre a dismisura la velocità degli attaccanti rivali.
PAZZO 6.5 – Titolare a sorpresa, risponde con una prova convincente. Gli manca ancora il guizzo - ma quello può arrivare solo quando la condizione fisica è eccellente – rimane a galla grazie a piedi e senso della posizione. Mezzo punto in più per l’assist del momentaneo 4-3.

MISTER IGGIU 5 – Scelte opinabili. Non tanto quelle iniziali, quanto quelle a gara in corso. E stavolta, tradito anche dagli errori dei singoli, non ha il risultato dalla sua.
SATANA 5.5 – Insolitamente tranquillo e pacato.

Menzione speciale
MAURO 6.5 – Torna a casa - dopo essere passato dal Tigros per soddisfare le voglie culinarie della moglie – coi tre punti in tasca. E questo, immaginiamo, lo riempie di gioia. Come soddisfacenti saranno di certo per lui state pizzette e birra offertegli al Pastori, tana dei tanto odiati rivali...

CRONACA AURORA CASTIGLIONE - ASD SACROMONTE 1993

CASTIGLIONE OLONA – Continua la maledizione del campo di casa per l’Aurora Castiglione, la quale, anche contro il forte Sacromonte è stata costretta a chinare il campo, battuta dopo una gara giocata senza timore alcuno. Come già successo contro il Gasch (sconfitti all’ultimissimo secondo), la Sanmacarese (ripresi su rigore in piena zona Cesarini) e l’Audax (incassato il 2-3 a meno di un minuto dal termine) i gialloblù – all blacks per l’occasione – sono riusciti a mettere in grande difficoltà l’avversario ma, condizionati soprattutto dagli errori dei singoli, non hanno saputo acciuffare il successo. Contro i gialloneri la truppa di mister Iggiu ha firmato la solita prestazione convincente. È sì andata presto in svantaggio, punita da un bell’inserimento centrale del frizzante Youness ma poi è stata capace di rialzare la testa e di creare più di un grattacapo ai rivali. E anche di trovare il pari, arrivato prestissimo, quasi immediato, grazie a un’insidiosa conclusione sul primo palo scoccata da un Tibi ispiratissimo. L’equilibrio, purtroppo per i padroni di casa, è tuttavia durato molto poco. Un’indecisione di Giulio, un rimpallo sfortunato al limite dell’area ed ecco che il Sacromonte ha rimesso il naso avanti. E poi? E poi s’è visto il solito Castiglione, la squadra che nel girone d’andata sarebbe naufragata davanti alle prime difficoltà ha tirato fuori gli artigli. Una volta ancora, stimolata dal caratteraccio di Roby, ha cominciato a graffiare l’avversaria, spaventandola prima sul piano tecnico-tattico e poi anche su quello fisico. E ha avuto la forza per rimettersi in carreggiata e di trovare il nuovo pari, siglato una volta ancora da Tibi, imprendibile da uno Youness tanto pericoloso in attacco quando distratto in difesa. A quel punto, saltati gli equilibri e con le squadre allungate la partita è divenuta addirittura spettacolare. Le occasioni sono piovute copiose e sia da una parte che dall’altra si è spinto sull’acceleratore, alla ricerca dei tre punti. E i gol non si sono fatti attendere. Nel giro di pochissimi minuti s’è infatti assistito all’ormai consueto timbro del Degio, lesto nell’approfittare di una corta respinta di Mauro e anche al nuovo sigillo del Sacromonte. In centoottanta secondi, poi, Giulio è riuscito a guadagnarsi prima degli applausi (per il punto siglato su un perfetto assist del Pazzo) e poi delle maledizioni (per il retropassaggio dal quale è nato il pari rivale). Rimessa in piedi la partita il Sacromonte, anche approfittando dell’ormai scompaginato assetto tattico degli all-blacks ha poi saputo piazzare il colpo decisivo: qualche tentennamento di troppo del Degio in contropiede, Cuscu fuori per infortunio ed ecco che gli ospiti, in superiorità numerica nell’area dell’Aurora, hanno siglato il definitivo 4-5. Il Castiglione non deve in ogni modo rammaricarsi troppo: il prossimo anno, proprio ripartendo dalle prestazioni ma anche dagli errori commessi da gennaio a ora, potrebbe anche riuscire a recitare un ruolo da protagonista in campionato.

venerdì 15 aprile 2011

COMUNICAZIONE DALLA PRESIDENZA NAZIONALE DEL C.S.I.

Roma, 14 aprile 2011

Gentili Signori
Presidenti dei Comitati territoriali CSI
Presidenti dei Comitati regionali CSI
Consiglieri nazionali CSI
Componenti del Collegio dei Revisori dei conti
Componenti del Collegio dei Probiviri
Procuratore associativo nazionale
LORO SEDI



Sabato e domenica tutti in campo con la pelle nera


Carissimi,

come certamente avrete visto in risposta agli insulti razzisti subiti da
Abiola, una giocatrice di serie A di basket femminile, la scorsa settimana il Presidente
della Federazione basket Dino Meneghin ha preso una posizione forte e decisa
lanciando la campagna “Vorrei la pelle nera” ed invitando tutti i giocatori di basket a
scendere in campo questo week-end con la pelle dipinta contro il razzismo.

Il CSI non può non aderire a questa iniziativa!

Mi rendo conto che i tempi sono ristretti e quasi impossibili, ma credo che sia
inevitabile e bello condividere con ciascuno di voi e con tutta l’Associazione la
scommessa di far scendere in campo, in questo week-end, anche tutto il CSI contro il
razzismo.

Sono trascorsi dieci anni esatti, era il 26 maggio del 2001, quando i giocatori del
Treviso scesero in campo per una gara di campionato con il volto dipinto di nero in
segno di solidarietà verso il loro compagno di squadra nigeriano Omolade, contestato
pochi giorni prima per il colore della sua pelle.

Che il razzismo negli stadi e nei palazzetti sia ancora presente lo dimostra il fatto
che, dall’inizio dell’anno ad oggi, nel mondo del calcio sono stati denunciati 34 episodi
di razzismo (15 in serie A, 5 in serie B, 12 in Lega Pro, 2 in Coppa).

A dire la verità basterebbe anche un solo episodio per giustificare la
mobilitazione di tutto il popolo del CSI contro il razzismo.

Ecco perché propongo a tutta l’Associazione di aderire alla proposta lanciata da
Dino Meneghin.

Vi chiedo di attivarvi, come sapete fare, per fare arrivare il messaggio alle
Società sportive: utilizzate il vostro sito internet, le newsletter, gli SMS, una e-mail del
Presidente a tutte le Società sportive, il tam-tam e il passaparola per far arrivare a più
Società sportive possibili il messaggio che giocare domenica con il volto dipinto di nero vorrà dire aver vinto prima ancora di scendere in campo.

Un abbraccio a tutti


(Massimo Achini)

lunedì 11 aprile 2011

PAGELLE GALLO CAFE' - AURORA CASTIGLIONE

ALE 7 – Non impeccabile in occasione del primo gol. Poi chiude la saracinesca, arrendendosi solo davanti a conclusioni imparabili. In costante crescita, comincia a regalare sicurezza all’intero reparto difensivo.
CINGHIO 6.5 – Una sola incertezza e, su quella, il Gallo pareggia. Incline all’anticipo, sciorina un paio di chiusure preziose. Poi si siede in panca, e comincia a lamentarsi del caldo.
CUSCU 7 – Da secondo difensore fatica parecchio, condizionato dalla mobilità e dalla velocità del frizzante Nasser. Spostato ultimo riesce invece, usando esperienza e senso della posizione, a farsi valere. In più, sostenuto da piedi educatissimi, si rivela preziosissimo punto di partenza di molte azioni.
TIBI 7 – Da qualche settimana non vede la porta. Ma questo conta poco quando, come successo contro la capolista, ricordandosi d’essere un Difensore (scritto apposta con la D maiuscola), si prende il lusso di mandare fuori giri il big avversario. Prezioso.
ULI 6.5 – Ultimamente sta boccheggiando. Sarà che soffre il caldo più degli altri. Si guadagna la pagnotta mordendo le caviglie all’avversario di turno e, nel tentativo di un anticipo a una manciata di minuti dalla fine, mostrando un calcio rotante stile Chuck Norris.
CAMILLA 7 – Solito pendolino delle vie centrali. Fa il lavoro sporco, ma lo fa bene. Poco appariscente – sicuramente meno di altre volte - ma assolutamente indispensabile alla causa.
POL 8 – Nel primo tempo, lasciato solo dai compagni, prova a tenere da solo sulle spalle il peso dell’attacco. Ci riesce segnando un gol e sfiorandone un altro da fuori. Nella ripresa, dopo una sosta rigenerante, si mette a creare scompiglio dalle parti del portiere rivale. Sbaglia qualcosa ma, soprattutto, trova il gol, pesantissimo, del definitivo 5-4.

ROBY 8 – Cattivo, aggressivo, determinato, suona la carica, prendendo per mano una poco convinta truppa gialloblù. È merito suo e della sua voglia se, dopo una partenza in sordina, i nostri eroi si mettono a giocare davvero. Piace la marcatura ruvida su Mastrototaro.
PAZZO 7.5 – Giocatore vero, ma fuori condizione. Finché ne ha fa la differenza, andando a segno e illuminando la scena con aperture precise. Una volta finita la benzina, dimostrando intelligenza calcistica, si impegna a occupare la sua zona e prova a rendersi utile con sponde preziose.
CAMPA 6.5 – Ruolo nuovo che non gradisce ma che, dimostrandosi attaccato alla maglia, accetta di ricoprire. Si sbatte in copertura, rincorre gli avversari e... sforna il cross sul quale, dopo tentennamento del portiere avversario, il Degio firma il primo pari.
DEGIO 8.5 – In alcune partite proprio non s’è visto. Contro il Gallo, invece, è stato protagonista assoluto. In un solo tempo, il secondo, ha saputo mettere a ferro e fuoco l’area avversaria, segnando (due reti) e regalando assist concretizzati (dal Pazzo) e sprecati (da Pol). Eroe del giorno.
GIRA 7 – Spalleggiato da un ispiratissimo Roby dà spettacolo nello spogliatoio. Vogliamo parlare della doccia fatta “indirizzando” l’acqua del lavandino?

MISTER IGGIU 7 – Decide di rinunciare, in partenza, al Degio e di schierare un “sette” coperto e votato al contropiede. Scelta condivisibile ma bocciata totalmente dal campo. Poi, nel tentativo di recuperare, disegna unna squadra sbilanciatissima, votata solamente all’attacco. Scelta discussa e invece rivelatasi vincente. Ha qualche colpa ma anche più di un merito. La partita s’è vinta; quindi ha dalla sua tutte le ragioni del mondo.
SATANA 4.5 – Sempre disponibile e generoso. Averne di dirigenti così. Però qualcuno dovrebbe dirgli che coca-cola, tè freddo e birra non sono proprio le bevande ideali da consumare prima e durante una gara a 30°C...


N.d.r. – Cronaca e pagelle riguardano esclusivamente la partita. Avessi tenuto conto anche dell’aperitivo sarei stato costretto a scrivere un poema.
N.d.r. 2 – Oggi voti alti. Ma questo solo perché ho scritto più da tifoso che da giornalaio e perché, a differenza delle ultime uscite, oltre alla prestazione è arrivato anche il risultato. Non fateci l’abitudine.
N.d.r. 3 – Noto con piacere che, dopo tanti richiami, il livello della qualità delle mutande nello spogliatoio è notevolmente aumentato. Sono sparite banane, ciliegie e incantatori di serpenti e si è tornati a qualcosa di più sobrio.

CRONACA GALLO CAFE' - AURORA CASTIGLIONE

SOMMA LOMBARDO – Cominciamo dalla fine, dalle pacche sulle spalle e dai festeggiamenti nello spogliatoio: chi mai si sarebbe immaginato che, in una partita sulla carta impossibile, nello scontro sul campo degli imbattibili capo classifica del Gallo, l’Aurora Castiglione avrebbe tirato fuori dal cilindro il classico coniglio? Certo ci si sperava. Anzi, si era certi che, come già avevano saputo fare in tutto il girone di ritorno, i gialloblù avrebbero firmato una buona prestazione. La differenza di motivazioni e il valore – assoluto – dell’avversario sembravano in ogni modo chiudere il pronostico proprio a favore dei biancoblù, fino a sabato capaci di vincere diciassette delle ventidue contese disputate, perdendone una sola. E i timori di chi ha visto la gara parevano trovar conferma nel primo tempo, quando una squadra un po’ troppo molle, sicuramente in difficoltà, non poteva far altro che chinare il capo davanti alle folate offensive dei probabili futuri campioni. L’Aurora era anche riuscita a passare in vantaggio (bravo Pol a provarci da fuori e non impeccabile Pino Curia nella copertura del secondo palo) ma poi, in balia delle onde – e delle accelerazioni dello sgusciante Nasser – era presto stata surclassata. La prima della classe aveva infatti ristabilito quasi immediatamente l’equilibrio con un’incursione della sua velenosissima punta, per poi prendere il largo grazie a un contropiede concretizzato da Nasser (Cuscu in ritardo) e un eurogol dell’ispiratissimo Mastrototaro (Ulisse non impeccabile). A quel punto però, quando il più sembrava fatto, ecco che la capolista s’è lasciata travolgere dal nervosismo e, anche, sorprendere dalla reazione rabbiosa del Castiglione. Caricati da un Roby determinatissimo, e deciso, in un modo o nell’altro, a tornare a casa con lo scalpo di qualche avversario (anzi, di un avversario ben preciso) i gialloblù hanno infatti scelto di mostrare davvero quello di cui sono capaci. Così, cambiato l’assetto tattico e regalato al Degio (fuori nel primo tempo per scelta tecnica) il giusto palcoscenico, hanno cominciato a fare a sportellate e a graffiare i rivali. Oltre che per il carattere e la rabbia profusa da Roby, la contesa ha “svoltato” per un episodio ben preciso, subito dopo l’intervallo: lancio lungo, il Degio serve di prima il Pazzo, il quale, sempre al volo, riduce le distanze. Senza l’immediato gol del 2-3 la ripresa avrebbe potuto trascinarsi stanca per un pezzo, permettendo così al Gallo di gestire il risultato. Il punto siglato da Davide ha invece spazzato via tutte le certezze della capolista, rimettendo di fatto tutto in discussione. E proprio sugli improvvisi dubbi dei biancoblù l’Aurora ha costruito il suo piccolo miracolo. Con un attaccante in grado di fare da sponda, ma anche di tenere palla e dare così respiro alla manovra, i pur sbilanciatissimi gialloblù (a un certo punto sulle fasce c’erano Campa e il Pazzo) hanno iniziato a giocare davvero. E a fare male. Per il pari è stata solo questione di tempo; poco a dire la verità. Già a metà della seconda frazione, l’equilibrio è infatti stato ristabilito. Merito di Campa, bravo a liberarsi sulla destra e a crossare in mezzo e merito anche del Degio, il quale approfittando di un’uscita non certo impeccabile del portiere rivale, è salito in cielo (non è vero, ma ci stava nella descrizione del gol) e, di testa, ha bucato la rete. Incassato il terzo gol i padroni di casa hanno avuto una reazione d’orgoglio e, a testa bassa, hanno ripreso ad attaccare. Tutto quel che sono riusciti a ottenere è, tuttavia, stato solo un calcio d’angolo. Niente di che, direte voi. E invece proprio su quel corner, complice un’imperfetta marcatura di Roby, il capitano biancoblù ha siglato il 4-3. Neanche il nuovo vantaggio ha in ogni caso riportato la tranquillità tra le fila del Gallo. Con Mastrototaro pronto a litigare con ogni compagno e il mister a urlare a ogni errore, la capolista ha anzi proseguito senza troppa lucidità. Ed è capitolata nuovamente. Dopo un errore colossale di Pol, sciagurato nello sparacchiare fuori a un paio di metri dalla porta, ancora il Degio, questa volta in versione rapace d’area, ha trovato il pertugio giusto e ha timbrato il nuovo pari. Alla fine mancava solo una manciata di minuti ma, con l’inerzia della gara a proprio favore, i gialloblù non hanno smesso di crederci. E sono stati premiati: Pol, libero a venti metri dalla porta, ha azzeccato lo stop giusto e sparato di prima intenzione. La conclusione, forte ma centrale, ha sorpreso Curia, il quale, poco reattivo, ha visto la palla passargli in mezzo alle gambe per il definitivo 4-5. Dopo un recupero interminabile quelli dell’Aurora hanno potuto esternare la propria gioia, osteggiati e di sicuro non compresi dagli ancora increduli padroni di casa. Che dire: il Gallo ha gettato alle ortiche la possibilità di chiudere i conti in campionato con una condotta di gara poco accorta. I biancoblù hanno pagato a caro prezzo le scenate di Mastrototaro, che hanno tolto loro tranquillità e sono caduti vittima delle loro stessa tattica: le costanti e spessissimo inopportune proteste e le sistematiche perdite di tempo hanno solo avuto l’effetto di svegliare i gialloblù, i quali, sentendosi presi in giro, hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, inseguendo una vittoria tanto prestigiosa quanto poco utile per la loro classifica. La prima della classe è ancora la favorita numero uno per la conquista del titolo. Un calendario per nulla semplice la costringerà però a soffrire per un mese ancora. Almeno fino all’ultima giornata, quando, scherzi del calendario, potrebbe giocarsi tutto nella tana del Castiglione...

martedì 5 aprile 2011

PAGELLE AURORA CASTIGLIONE - AUDAX

ALE 6 – Gli manca forse il tempo nelle uscite, ma quello arriverà con la pratica. Per il resto si diverte a fare il suo dovere. Sui tre gol incassati non ha colpa alcuna.
CINGHIO 5 – Buona partita contro un avversario rapido e sgusciante. Si leva anche lo sfizio di servire a Pol l’assist per il momentaneo 2-1. Poi l’episodio incriminato. Era fallo? Il gol era regolare? C’è più di un dubbio e, quindi, preferiamo astenerci dal commentare. Il voto è tutto per le pessime mutande – griffate New Diet e con delle belle banane impresse – mostrate nel dopopartita.
CAMILLA 6 – Non regala la vittoria agli avversari con una vaccata nel finale. E già questo è positivo. Si divide tra centrocampo e difesa, consumando preziose stille di energia. Da equilibrio, ma ogni tanto pecca di lucidità. Come tutti soffre il caldo.
ULISSE 5.5 – In evidente difficoltà, probabilmente condizionato dal gran caldo. Soffre parecchio la mobilità degli avversari e pasticcia in occasione del gol dello 0-1, quando non “completa” un anticipo. Sorvoliamo sulle mutande con le ciliegie. O erano fragole?
ROBY 6 – Si ferma a reclamare con l’arbitro un possesso palla... mentre la palla è ancora in gioco. E solo per questo andrebbe strozzato, per il resto, invece, sorprende. Sorretto da una condizione straripante fa il suo e anche più sulla sinistra. C’è in difesa e si propone in attacco (dove lo ignorano).
POL 6.5 – Due gol segnati e uno e mezzo regalato agli avversari. Il saldo, dunque è in attivo. Sempre dirompente quando parte palla al piede. Sempre irritante quando si rifiuta di rincorrere il suo avversario. Non copre; toccherà a mister Iggiu trovare un rimedio tattico.
DEGIO 5.5 – Non è la sua partita. Quando non ci sono lanci lunghi e la squadra si affida totalmente alle ripartenze di Pol (che vede la porta e solo la porta) lui fatica a imporsi. E il suo ruolo perde importanza. Altro dilemma tattico da risolvere.

TIBI 6 – Parte dalla panca. E già questa è una notizia. In campo si preoccupa più di coprire che d’impostare. E lo fa bene. Un paio di belle conclusioni (una su punizione) meriterebbero maggior fortuna.
DAVIDE 6 – Sempre affidabilissimo, anche se limitato da una condizione fisica non esemplare. Trova il modo, giocando sulla destra, di spegnere le velleità del suo uomo e anche di farsi vedere, pericolosamente, dalle parti dell’area rivale.
CUSCU 6 – Ha cervello veloce e piedi educati. Quando arriverà ad avere anche un fiato da maratoneta allora potrà fare la differenza. Per il momento si “accontenta” di far girare la squadra.
PAZZO s.v. – Una manciata di minuti, giusto per fare bella figura con la sua Silvia. Peccato che, in tribuna, la sua Silvia giù non c’era più.
GIRA s.v. – Relax completo. Si guadagna la doccia andando a riempire due volte le borracce.

MISTER IGGIU 6 stiracchiato – Scelte complicate le sue, ma quasi sempre condivisibili. Probabilmente però sbaglia a insistere nel tenere in campo contemporaneamente Degio e Pol e, nel finale, a non lasciare Cuscu ultimo uomo. Non c’è comunque la prova che, facendo diversamente, il risultato sarebbe stato migliore.
DEN 7 – Più affidabile di Tato, disperso nei dintorni di Palermo per un fantomatico problema lavorativo e anche di Satana, assente perché doveva spostare un freezer (!). vuoi vedere che s’è trovato il guardalinee perfetto?

CRONACA AURORA CASTIGLIONE - AUDAX

CASTIGLIONE OLONA – Altro pomeriggio dal sapore agrodolce per l’Aurora Castiglione, beffata nel finale di una gara ben giocata e a tratti comandata da un Audax quadratissima. Lo scontro coi secondi della classifica era atteso da molto dai gialloblù decisi a vincere per vendicare i torti subiti (dalla dea bendata) contro Gasch, Polisportiva Sanmacarese e Olcellese. Contro i tostissimi biancoblù la truppa di mister Iggiu ha invece infilato la terza sconfitta nelle ultime quattro uscite. Un rovescio doloroso quanto casuale ma che, comunque, dovrà far riflettere.
La partenza, come molte volte quest’anno, è stata ad handicap per l’Aurora, in grande difficoltà nei primi dieci, quindici minuti dell’incontro, in balia di avversari più convinti, duri, determinati. Superato il momento difficile, svegliatisi dopo aver incassato lo 0-1, i gialloblù hanno però cominciato a macinare gioco. Merito anche di mister Iggiu il quale, levato un Degio spaesato e schierato Pol prima punta, ha messo in campo una squadra più equilibrata e disposta al sacrificio. E i risultati si sono visti subito: l’Audax è infatti stata costretta ad abbassare il proprio baricentro e, di conseguenza, ha cominciato a rischiare. Dopo un paio di avvisaglie, il portiere biancoblù è capitolato, bucato da una bella conclusione di Pol. L’intervallo non ha modificato gli equilibri. A inizio ripresa sono infatti stati ancora i ragazzi di Castiglione a dettare legge. Gli ospiti, costretti a vincere per non perdere il secondo posto, per raggiungere una comunque non pervenuta pericolosità offensiva hanno dovuto offrire il fianco alle ripartenze gialloblù. E proprio su contropiede, sfruttando lo sbilanciamento rivale, i padroni di casa hanno trovato il punto del 2-1: intervento difensivo di Cinghio, palla lunga per Pol, tocco morbido e gol. A questo punto però, invece di arroccarsi e continuare a giocare di rimessa, Tibi e soci, peccando forse di superbia, hanno pensato di sfidare i forti avversari faccia a faccia, a colpirli sul piano del gioco. E così li hanno favoriti, agevolandone il rientro in gara: palla persa in attacco da Pol, veloce azione biancoblù e 2-2. A questo punto, con ancora metà tempo da giocare e con l’Audax sbilanciatissimo alla ricerca del successo, l’Aurora ha almeno due o tre occasioni per chiudere i conti. Sempre in contropiede Pol e Davide falliscono tuttavia occasioni buone per fare male agli avversari. Poi, sempre poco assistiti dalla fortuna (vedi una punizione di Tibi fuori di poco), i gialloblù decidono di farsi male da soli, regalando ai biancoblù prima una punizione da posizione interessantissima e poi, dopo un tentennamento di Cinghio, la palla buona per il definitivo 2-3.

martedì 29 marzo 2011

CRONACA OLCELLESE - AURORA CASTIGLIONE

OLCELLA – Buona partita, bella prestazione e zero punti: ecco il risultato che non t’aspetti di commentare. Che non vuoi commentare, soprattutto tenendo conto dell’accesa rivalità tra l’Olcellese, domenica rimessasi a correre all’inseguimento della qualificazione alla fase regionale del campionato e un’ottima Aurora Castiglione, caduta dopo un paio di risultati positivi. La complicata trasferta di domenica mattina, resa ancora più difficile dal cambio dell’ora, s’è rivelata incredibilmente amara per i gialloblù, per trequarti d’ora padroni assoluti del campo ma, al tirar delle somme, costretti a inchinarsi a una rivale ben più concreta.
Pronti, via, Tibi e soci hanno immediatamente cominciato a martellare i biancoblù e, puntando sul Degio, perfettamente calatosi nel ruolo di boa, i gialloblù sono arrivati a concludere almeno due, tre volte già nei primi dieci minuti. Peccato che il pallone sia praticamente sempre finito sui piedi di un Pol poco ispirato e, nell’occasione, anche assolutamente impreciso. Così le occasioni sono sfumate, lasciando l’amaro in bocca agli ospiti. Un’altra palla gol fallita e una punizione battuta con leggerezza sempre da Pol hanno poi cominciato a far sentir puzza di bruciato dalle parti della panchina: che la giornata non fosse fortunatissima lo si stava infatti cominciando a intuire. Che la giornata fosse addirittura perfetta per le beffe lo si è però capito alla metà del primo tempo quando, complice un intempestiva uscita di Cinghio e un poco rapido giro di marcature, l’enorme punta rivale ha infatti trovato lo spazio per battere Ale da posizione defilata, azzeccando lo spiraglio giusto vicinissimo al secondo palo. Lo svantaggio non ha in ogni caso messo in ginocchio Degio e compagni i quali anzi, nel giro di cinque minuti, sono andati due volte vicinissimi al pari. In entrambi i casi è stato Paolo a sfiorare il punto. Nel primo ha peccato di precisione e, probabilmente tradito da un rimbalzaccio della palla, ha fallito un comodo appoggio da pochi passi dalla porta. Nel secondo s’è invece dovuto arrendere davanti al guizzo del portiere avversario, bravo a disinnescare una sua conclusione a botta sicura. Gol fallito, gol subito: Cinghio ha sbagliato un anticipo (e s’è infortunato) e la punta avversaria, tutta sola, ha avuto il tempo per prendere la mira e bucare Ale per la seconda volta. All’intervallo era la rabbia per il risultato bugiardo il sentimento che prevaleva. E ancora il peggio doveva arrivare. La ripresa si è aperta infatti con una clamorosa doppia traversa (colta con un solo tiro) da Tibi. Nonostante le continue sfortune – e mentre la puzza di bruciato si faceva sempre più insistente - l’Aurora ha continuato ad aggredire l’Olcellese, senza però riuscire a graffiare. E così, al 10’, da una rimessa laterale, la punta rivale ha trovato l’eurogol che ha probabilmente segnato la contesa. E dire che, qualche giro di lancetta dopo aver incassato il triplo svantaggio, i gialloblù hanno avuto una nuova grande occasione per rimettere in discussione le sorti del match: fallo di mano a centrocampo del “mediano” rivale, secondo giallo ed espulsione. Punizione battuta da Tibi e, incredibilmente, palo, palla che corre veloce sulla riga per poi uscire dallo specchio della porta un attimo prima dell’intervento decisivo di Paolo. In inferiorità numerica i biancoblù hanno avuto, per assurdo, la vita più facile: chiusi dietro, sono infatti riusciti a sfruttare gli spazi per il contropiede e così hanno potuto arrotondare facilmente il punteggio. Sullo 0-5, dopo che almeno un altro paio di conclusioni s’erano spente d’un soffio sul fondo, l’Aurora ha trovato almeno il gol della bandiera. Guizzo di Pol, fallo e rigore. Lo stesso fantasista va sul dischetto e... traversa. E meno male che sulla ribattuta ancora Pol è il più lesto a riprendere e può beffare il portiere rivale. Finire a bocca asciutta, viste le tantissime occasioni create, sarebbe stato davvero incredibile.

PAGELLE OLCELLESE - AURORA CASTIGLIONE

ALE 6 – Incassa cinque gol senza avere colpe evidenti. Forse avrebbe potuto fare di più sul primo (anche se la conclusione della punta biancoblù è stata veramente precisa) e sul quarto. Solo forse, però. Pur da arrugginito fa infatti la sua figura. Mezzo punto in meno per aver tirato avanti l’orologio di... due ore e per essersi presentato al Pastori alle 7.30. Un matto.
CINGHIO 4.5 – Passi l’errore che ha portato al primo gol, passi anche l’intervento maldestro che ha causato il secondo gol: una giornata storta può capitare anche ai migliori. Quel che è imperdonabile è, però, il tentativo di avvelenamento tramite gas perpetrato nel bagno comune prima della gara: qualcuno dei nostri, come anche l’attaccante dell’Olcellese, ha rischiato di rimanerci secco...
CAMILLA 6.5 – Duttile tatticamente, si impegna con costrutto da secondo difensore. Come al solito in mezzo al gioco della squadra, trova anche il modo di rendersi pericolosissimo al tiro. Cala nell’ultimo quarto d’ora. Quasi logico, visti i ritmi della contesa...
ROBY 6 – Non dispiace lì, largo sulla sinistra dove riesce, tra una sgroppata e un calcione, riesce a mettere al servizio della squadra la sua solita grinta e un carattere invidiabile. Anche lui protagonista di un intenso prepartita al bagno.
TIBI 6.5 – Segue a uomo un avversario sgusciante. E lo annulla quasi del tutto. Poi si diletta a recitare nel ruolo di cecchino. Tira – e anche bene - da tutte le parti, su azione e su palla ferma. Però non è un granché fortunato: prende due traverse (con una conclusione sola) e un palo. Mezzo punto in meno per l’abbinamento mutande rosa maglietta lilla e, soprattutto perché, ricordatosi di un’inderogabile impegno milanese, ha lasciato a piedi Mirko e Degio.
POL 5 – Gioca in condizioni difficili, reduce da una serata brillante e da un veloce sonno in macchina, nel parcheggio del cimitero di Venegono Superiore. Che non sia al meglio lo si capisce appena prima della gara quando, per formulare una frase di senso compiuto (voleva chiedere il nastro per fermare calzettoni e parastinchi), ci mette quindici secondi buoni. In partita si sbatte. Copre anche più del solito ma è palesemente privo di lucidità. Fallisce almeno due o tre palle gol ghiottissime. Occasioni che, trasformate, avrebbero potuto cambiare il volto dell’incontro.
DEGIO 6.5 – Sgomita in mezzo ai rognosi difensori rivali riuscendo, con un costante lavoro di fisico, a mettere palloni invitanti sui piedi di chiunque abbia la voglia, lo spazio e il coraggio di tentare la conclusione. Non ci si ricorda un solo suo tiro. E forse questo è un punto sul quale il mister, negli allenamenti, dovrà lavorare...

CUSCU 6 – Bella novità là dietro. Certo in marcatura non è reattivo e pronto come Cinghio o Uli. In fase d’impostazione però è di tutt’altra categoria rispetto ai due sopracitati. Potrebbe, in futuro, rivelarsi cambio preziosissimo.
DAVIDE 6 – Sostituisce Roby sulla fascia meno battuta da quelli dell’Olcellese. Se la cava egregiamente in copertura nelle rare sortite offensive dei rivali. Meno bene davanti dove, col suo “piede”, avrebbe potuto e dovuto fare di più. La sufficienza comunque, almeno per lo sforzo fatto nel rispondere alla convocazione all’alba, se la guadagna.
CAMPA 6 – Si sbatte per un quarto d’ora scarso, nel quale la squadra, sbagliando, gli chiede di fare il gioco di Degio. Lui si adatta in silenzio e per questo andrebbe premiato, anche se, probabilmente, per rendere al meglio dovrebbe essere messo in condizione di operare faccia alla porta.
GIRA s.v. – Costipato.

MISTER IGGIU 6.5 – La squadra gira. E anche bene. Lui di sicuro non ha colpa per gli errori individuali, di mira, tempismo o posizione. Dovrà, in futuro, ingegnarsi per trovare un gioco alternativo al classico palla al Degio appoggio e tiro: nelle partite come quelle di Olcella una variante potrebbe risultare decisiva.
SATANA 5 – Serio, pacato, preciso. Si vede che anche per lui è domenica mattina.

martedì 22 marzo 2011

CRONACA AURORA CASTIGLIONE - POLI SANMACARESE

CASTIGLIONE OLONA – È stata una buona Aurora Castiglione quella che, nel tiepido pomeriggio di sabato, ha messo alle corde la quotatissima Polisportiva Sanmacarese, campione d’Italia in carica, centrando un lusinghiero 2-2. Contro i forti gialloverdi i gialloblù hanno firmato una prestazione convincente, dimostrando d’avere le qualità per giocarsela con tutte le avversarie. Hanno messo in mostra anche qualche difetto, questo è vero; nulla di incorreggibile però e se sapranno lavorarci su, in futuro potranno davvero raccogliere grandissime soddisfazioni.
La gara contro la “Poli”, attesa da tempo, s’è subito rivelata complicata per Degio e compagni, partiti contratti – forse spaventati dal curriculum dei rivali – e penalizzati da uno schieramento che vedeva Tibi piazzato a fare la seconda punta e dal solito quarto d’ora d’insofferenza di Giulio. Così, pur senza strafare, dopo un paio di affondi pericolosissimi, la Sanmacarese è passata. Bello spunto sulla destra dell’esterno gialloverde, cross e intervento scomposto di Cinghio in area: mano e rigore ineccepibile. Battuta perfetta con Omar che intuisce ma non ci arriva e 0-1. Un provvidenziale time-out, il cambio Paolo-Tibi e un atteggiamento finalmente propositivo hanno in ogni caso subito stoppato la caduta degli all-blacks locali: già nella seconda parte della prima frazione l’inerzia della gara è infatti cambiata. A prendere in mano il pallino del gioco è appunto stata la truppa di mister Iggiu, la quale, condotta da un Paolo imprendibile e scossa dall’avvicendamento Ulisse-Roby ha cominciato a mettere il naso dalle parti dell’estremo difensore rivale e ha subito sfiorato il gol con una gran conclusione da lontano di Giulio, fermatasi sulla traversa (e riga). L’intervallo ha poi ulteriormente aiutato l’Aurora e “svuotato” la Polisportiva. Nella ripresa, infatti, si è vista tutta un’altra contesa rispetto alla prima frazione. Quelli forti, i campioni, sono sembrati infatti i padroni di casa. Corti, convinti, cattivi il giusto, Omar e soci hanno sovrastato l’avversario, costringendolo a un’affannosa difesa del vantaggio. E peccato che mira, fortuna e portiere gialloverdi non siano stati dalla loro parte: almeno tre, quattro conclusioni dalla distanza di Paolo e un colpo di testa del Degio non sono infatti andate a segno solo per un soffio. Quando sembrava che la porta della Sanmacarese fosse inviolabile, protetta da una qualche stregoneria, ecco che è arrivato il pari. Poco oltre la metà del tempo, l’ennesima mischia accesasi nella area ospite si è chiusa con un maldestro tentativo di rinvio della difesa. Risultato: palla in faccia al 5 della Poli e autorete. L’equilibrio è durato poco: la pressione dell’Aurora è infatti aumentata e, dopo un altro paio di occasioni gettate alle ortiche, si è concretizzata nella rete dell’incredibile vantaggio: batti e ribatti in area, palla a Giulio appostato al limite, conclusione per nulla imprendibile che passa in mezzo a mille gambe e finisce in fondo alla rete. L’impresa è a quel punto parsa alla portata ma i gialloverdi, spinti da un moto d’orgoglio, hanno trovato la forza di tentare l’ultimo assalto. Durante la ripresa i campioni d’Italia avevano colpito una traversa e impensierito solo un paio di volte Omar, sempre attento e per questo la loro offensiva non ha spaventato troppo. E invece, proprio come con il Gasch, un regalo del fin lì perfetto Paolo ha costretto i locali a inginocchiarsi. Tre settimane prima era stato un retropassaggio avventato, sabato un tentennamento in area. Palla persa. Fallo. Rigore. Gol. L’occasione per acciuffare i tre punti contro chi portava lo scudetto sulla maglia è così sfumata. La bella figura è però rimasta. Speriamo sia un punto di partenza sul quale costruire qualcosa di importante.

PAGELLE AURORA CASTIGLIONE - POLI SANMACARESE

OMAR 6 – Condizionato dai guanti nuovi, colleziona due, tre uscite da brivido. In generale poco impegnato, sa comunque rendersi utile volando a disinnescare le rare conclusioni pericolose avversarie.
CINGHIO 6 – Maestro dell’anticipo, soffre ancora troppo quando il suo uomo lo punta palla al piede. Rispetto alla contesa d’andata, quando vide i sorci verdi, fa un figurone. Peccato per quel braccio galeotto che, nel primo tempo, regala un rigore alla Sanmacarese...
TIBI 6 – Spaesato nel primo quarto d’ora, quando agisce da seconda punta, torna a farsi valere una volta riportato al ruolo di secondo difensore. Regala solidità, chiudendo le porte in faccia all’avanzata rivale e si toglie anche lo sfizio di tentare, in un paio di occasioni, pericolose sortite offensive. Si arrende ai crampi a una manciata di minuti dalla fine. Mezzo punto in più per le calze a rombi sfoggiate nell’ultimissima parte della gara. Mezzo punto in meno per aver respinto, a più riprese, le generose offerte culinarie di Mirko.
GIULIO 6 – Altra gara a due facce. Inguardabile nella prima metà, quando non attacca, corre poco e copre ancora meno. Più che positivo, invece, dopo essersi fermato per un po’ ai box. Tornato in campo si mette infatti al servizio della squadra, rincorre ogni avversario e trova anche il punto del momentaneo vantaggio. Nervoso, allarga le braccia frequentemente. L’ultima volta quando ha scoperto che la doccia era fredda.
ROBY 5,5 – In condizione fisica stratosferica. Corre a velocità doppia rispetto a tutti, anche se non sempre con costrutto. Rischiamo di ripeterci: quando lascerà da parte i cambi di campo e si concentrerà su i passaggi semplici e quando diverrà tatticamente un po’ più assennato potrà diventare un fattore. Deve crescere, l’età però è dalla sua...
CAMILLA 5.5 – Di gran lunga il migliore in campo per 59’30”. Annulla l’avversario più pericoloso e si scopre anche cecchino ispirato, arrivando spesso alla conclusione. Trova il modo di dirigere l’orchestra gialloblù, “cucendo” a meraviglia tra difesa e centrocampo. Come con il Gasch si rovina il pomeriggio con un’ingenuità a un soffio dal triplice fischio finale. Episodi sfortunati...
DEGIO 6.5 – Solissimo per quasi tutto il primo tempo, riesce a farsi valere nella ripresa quando, supportato da una squadra finalmente “corta”, guadagna spazi e serve palloni invitanti per tutti quelli che, piazzati in buona posizione, hanno voglia, carattere e piede per tentare la conclusione. Mezzo punto in più perché, temuto che gli avessero rubato mutande e pantaloni, ha paventato la possibilità di tornare a casa vestito... dalla cintura in su.

ULISSE 6 – Si diletta ad occupare qualsiasi posizione dello schieramento. Sabato ha giocato, con discreti risultati, sia esterno che secondo di difesa. A volte troppo precipitoso, riesce comunque a rendersi utile e arriva anche a al tiro. Si prepari, la prossima settimana gli toccherà la porta...
DAVIDE 6 – Piazzato sulla sinistra, riesce subito a farsi valere. Merito della grande intelligenza tattica e di buone qualità. Peccato abbia un’autonomia limitata.
CAMPA 5 – Materializzatosi al campo direttamente dallo studio de “Il pranzo è servito” non ha la possibilità di mettere in mostra il suo grandissimo bagaglio tecnico. Siede triste in panca, probabilmente anche segnato dall’assenza della “sua” spalla Mrsic, compagno fedele col quale ha spesso disquisito di tematiche sociali.
GIRA 5 – Inforca gli occhiali da sole (ed è raro, credetemi) e la giornata finisce con un acquazzone...

MISTER IGGIU 6.5 – Il metro di giudizio dell’operato di un allenatore sono i risultati. E un apri contro i campioni d’Italia non può certo non essere considerato Ottimo. Formazione iniziale obbligata, cambi azzeccati. Bene.
SATANA 7.5 – Segnala un fuori alzando la mano e non la bandierina, e già questo dovrebbe far capire quanto poco in forma sia. Si rifà alla grande preoccupandosi, come ogni buon reggino o catanzarese, di portare tutto l’occorrente per il pic-nic dopo gara. U pane, a sausizza, a mortadella...

martedì 8 marzo 2011

CRONACA PARTITA CSI GANNA - AURORA CASTIGLIONE

GANNA – Nuova buona prestazione dell’Aurora Castiglione, la quale, con il largo successo firmato sul campo del comunque combattivo Ganna (10-4), ha probabilmente chiuso in anticipo il discorso salvezza. La gara in casa dei valligiani porta qualche record alla stagione dei gialloblù. Un primato è quello delle reti segnate: mai quest’anno, Giulio e soci erano infatti arrivati a toccare la doppia cifra. Un altro, poco edificante, è quello del più rapido gol subito (si dirà così?): dal fischio d’inizio allo svantaggio sono infatti passati, chessò, quindici secondi. È proprio un avvio disastroso a dare il la a una giornata che, vuoi per il clima primaverile, vuoi per l’atmosfera festosa, in molti, tra i nostri eroi ricorderanno per un sacco.
Torniamo alla cronaca: prima dell’incontro si avvisa Pol: “Attento al loro 7, è quello che fa gioco. È tuo compito bloccarne sul nascere le iniziative”. Risposta affermativa del folletto il quale, pronti, via, si dimentica di marcare il suo uomo e permette ai biancoblù di trovare l’immediato vantaggio. Quest’Aurora è però davvero troppo convinta per il Ganna e, nel giro di una decina di minuti, riesce a ribaltare la situazione. Merito di Roby caparbio nell’andare in pressing alto, nel recuperare palla e nel realizzare da pochi passi il punto del pari e merito anche del Degio, bravo a trovare il 2-1 con un facile tocco sottoporta. I padroni di casa ci mettono tanta buona volontà – e a volte si dimostrano anche pericolosi – ma peccano clamorosamente nella fase difensiva. E così praticamente a ogni ripartenza i gialloblù arrivano in porta. Il risultato rimane per un po’ bloccato solo a causa di un paio di errori grossolani del Degio, il quale tuttavia, una volta aggiustata la mira, raddrizzato il piede e messa a posto la testa (solo in senso figurato, purtroppo), trova il modo di dare dispiaceri al portiere locale, arrivando già prima dell’intervallo alla tripletta personale. Le discese sulla fascia di Davide, l’ottimo impatto sulla gara di Paolo e Ulisse, il solito sostanzioso contributo di Tibi aiutano l’Aurora a tenere a distanza la rivale, la quale, comunque, per almeno quaranta minuti si dimostra viva, arrivando a “spaventare” i gialloblù sul 2-3 e 3-5. Una nuova accelerata nella seconda parte della ripresa permette tuttavia ai ragazzi di Castiglione di chiudere definitivamente la pratica. Alla fine si contano i gol del Degio (3), di Giulio (2), di Campa, Tibi, Pol, Davide e Roby. Non male per una squadra che nel girone di ritorno sta correndo a velocità folle (cinque vittorie e solo due sconfitte, trentatre gol fatti e diciannove incassati) e che, fosse stata più attenta – e avesse potuto contare su Tibi fin da inizio anno – adesso potrebbe addirittura partecipare alla volata per il secondo posto. Non male per una compagine al primo anno d’Eccellenza. Non male per un gruppo che, nonostante le difficoltà, ha saputo guadagnarsi la salvezza con larghissimo anticipo.
E dire che qualcuno, probabilmente frustrato (o frustato?), non molto tempo fa ha usato queste parole per descriverci: “Fatto sta che abbiamo perso contro la peggior squadra che il mondo conosca. Scarsi come pochi e le cui armi migliori sono la parola e la provocazione. Non di certo l’attaccante…quello che fa rabbia è che noi ci siamo cascati per la seconda volta, e così quest’anno abbiamo perso ben sei e dico sei punti contro una compagine che non merita nemmeno il rispetto”.
Forse ora un pizzico di rispetto ce lo siamo guadagnato.

PAGELLE CSI GANNA - AURORA CASTIGLIONE

GEGÈ 6.5 – Non impeccabile in occasione di almeno uno dei gol avversari. Si rifà con un super intervento nella ripresa, quando ancora la gara non era andata in archivio. Prezioso.
CINGHIO 5.5 – Altra prestazione priva di sbavature, quasi perfetta. Certo, non marcava Cristiano Ronaldo! Meriterebbe almeno 6.5, gli do l’insufficienza perché, masochista, mi piace prendere parole all’allenamento del mercoledì.
TIBI 6 – Meno impetuoso e imprendibile di altre volte. Si limita a dirigere l’orchestra ma lo fa al meglio, coordinando alla perfezione l’attacco di ogni strumento. Si leva lo sfizio del gol, ma questa, ormai, è una consuetudine. Mezzo punto in meno per aver iniziato il Degio ai balletti post gol. Ora non ce li leveremo più dalle palle.
ROBY 7 – Salta per la prima volta un allenamento e, come premio... gioca titolare. Per venti minuti, messe da parte le aperture improbabili, si rivela prezioso cursore di fascia. Attento in difesa e pericoloso in attacco. Costruisce (e segna) il gol del pari andando a pressare sul loro esterno fin sulla linea di fondo. Da applausi.
GIULIO 6.5 – Nel primo quarto d’ora allarga spesso le braccia, in segno di disappunto. Dopo una non pienamente condivisa sosta in panca si rimette però in moto e riesce a regalare ordine e sprazzi di buon gioco. Segna due gol. Uno su punizione (finalmente!) e l’altro, di pregevole fattura, a gioco fermo (almeno così credeva quando ha calciato il pallone).
POL 6.5 – Un gol, un rigore procurato, una manciata di assist, ma anche colpe evidenti sulla prima e sulla terza rete incassata dall’Aurora. Come sempre decisivo da metà campo in su e impalpabile dalla mediana in giù.
DEGIO 6.5 – Si conferma cannoniere di razza, siglando ben tre reti nel solo primo tempo. Sottoporta sbaglia anche molto ma, insomma, non era certo questa le partita in cui era necessario il cinismo.

DAVIDE 6.5 – Entra per Giulio. Schierato inizialmente a sinistra, fatica un po’ a prendere il ritmo e le misure all’avversario. Un provvidenziale cambio di fascia lo libera da pressanti compiti di marcatura e gli permette di riciclarsi uomo assist: due affondi, due cross perfetti, un gol (e un errore grossolano) del Degio. Fa cambiare marcia alla squadra.
ULISSE 6 – Jolly importante, capace di giocare sia in fascia che come ultimo uomo con gli stessi risultati: annullando il “suo” uomo. Mezzo punto in meno per la preoccupante “mania da rovesciata” (ne voleva provare una a mezzo metro dalla nostra porta!!) che lo affligge.
CAMILLA 6 – Esclusa, a sorpresa, dal sette iniziale, si rivela comunque pedina fondamentale, regalando, nella mezzora abbondante giocata, equilibrio e compattezza a una squadra altrimenti molto sbilanciata.
CAMPA 6 – Gli mancano il ritmo partita e anche quella sicurezza che deriva da un impiego costante. Però si batte, anche in zone del campo che non dovrebbero competergli e, in mezzo a qualche errore di mira e a un paio di fallacci degli avversari, trova anche un gol, buono soprattutto per il morale.

MISTER GIRA 6 – Se la squadra vince il mister non ha meriti.
SATANA 8.5 – Frizzate, ispirato, pronto. Raggiunge picchi epici. Il meglio? Il -“Mi presti gli occhiali che domani devo fare una figura di merda?”- rivolto a Giulio negli spogliatoi.

Menzione speciale:
ANDREA IANNUZZELLA MRSIC 3 – In pessima forma psicofisica, regalo di un venerdì da leone. Si distingue solo per il tentativo, vano, di pulirsi le scarpe mentre è in panchina, per la “bella” sciarpa indossata stile Pavarotti e per l’acqua e menta ordinata al Pastori

giovedì 3 marzo 2011

PAGELLE partita Aurora Castiglione - Gash

GEGè 6.5 - Prende tutto quel che può, non facendo rimpiangere il super Omar. Nel finale, dopo un'uscita avventurosa, si leva anche lo sfizio di seminare un paio di avversari sulla fascia.
CINGHIO 5.5 - Tutto bene finché Carlesso fa lo spettatore. Poi tanta sofferenza, nonostante riesca, in qualche modo, a limitare il forte avversario. Ha sulla coscienza il gol del 1-1.
PAOLO 4.5 - Male nel primo quarto d'ora quando, ignorato da Tibi e Giulio, pare un corpo estraneo alla squadra. Meglio, molto meglio, in una ripresa nella quale sa lasciare il segno sia da seconda punta che da secondo difensore. Nel giro di trenta secondi passa dall'essere il possibile eroe della giornata, sfiorando un gol spaziale, all'essere il colpevole della disfatta, con l'erroraccio a due metri da Gegè. Così va il calcio.
GIULIO 4.5 - Un ologramma.
TIBI 5.5 - Sigla il vantaggio, è vero ma è anche colui il quale dà il la all'azione dell'1-2 del Gasch. Sempre positivo da secondo di difesa, non piace da esterno quando, invece di coinvolgere i compagni s'intestardisce in poco proficue azioni personali.
POL 5.5 - Copre più del solito e questa è una sorpresa. Davanti però non riesce a essere un fattore. Come Tibi, trova la via del gol ma sbaglia cercando troppo spesso di saltare l'uomo piuttosto che di “appoggiarsi” sull'attaccante di turno.
DEGIO 5 - Non tocca un pallone. E non solo per colpa sua.
DAVIDE 6 - La miglior Aurora s'è vista con lui in campo. Gioca facile ma gioca bene, garantendo copertura in difesa e profondità nelle azioni d'attacco. Meriterebbe qualche minuto in più...
ROBY 5.5 - Venti minuti di quantità sulla sinistra. Riuscisse, ogni tanto, a fermarsi palla al piede e ragionare, potrebbe divenire un'importante arma tattica. Non “scala” sul secondo gol biancoverde.
CAMPA 5.5 - Non si vede, ma neanche lo cercano. Vale il discorso fatto per il Degio. Per lui mezzo punto in più in quanto più bello.
ULISSE 7 - Spumante e dolcetti sono stati graditissimi.

GIRA 4.5 - Dovrebbe fare le veci del mister. Finisce invece per farne le feci. Parte con la formazione indicatagli da Iggiu e poi si lancia in un turbinio di cambi. Non sempre assennati e non sempre convincenti. Se la squadra gioca male è sempre colpa di chi siede in panchina.
SATANA 7.5 -In casa è sempre “controllato”. Quasi un signorino. Il voto è tutto per i palloni nuovi. Con quelli anche Ulisse pare avere piedi buoni.

CRONACA AURORA CASTIGLIONE - GASH

Brutto stop interno per l'Aurora Castiglione, arenatasi contro il grintoso Gasch proprio a un passo dalla certezza della salvezza. I gialloblù, per l'occasione guidati da mister Gira (alla seconda sconfitta in due gare da coach), non sono riusciti a ripetere le ultime brillanti prestazioni e, contro un avversario compatto e ben messo in campo, sono finiti con la faccia nella terra. In una delle poche contese in cui hanno saputo non andare in svantaggio nei primissimi minuti di gioco Paolo e soci non sono stati capaci di far valere il fattore campo. Contratti, “slegati” e poco incisivi, hanno anzi fatto fare un'ottima figura a una squadra, quella biancoverde, davvero ben organizzata e capace di sfruttare al meglio le poche occasioni create.
Il primo quarto d'ora è stato brutto. I locali, sorpresi dall'intraprendenza ospite, hanno infatti faticato a imporre il proprio gioco. Gegè non ha corso grandi rischi, questo è vero; anche i gialloblù non hanno saputo però offendere, sbagliando ad affidarsi esclusivamente agli spunti personali di Tibi e Pol nel tentativo di far saltare il fortino rivale. L'Aurora ha cominciato a farsi pericolosa solo dopo l'inserimento di Davide, riuscito, puntando sul semplice gioco di sponda ad aprire porte prima sigillate. La pressione dei nostri eroi è aumentata fino al vantaggio, siglato dal solito Tibi con una conclusione nel sette. La gioia per esser riusciti a sbloccare il risultato è durata tuttavia molto poco: il Gasch, affidandosi all’esperto Carlesso, ha infatti trovato il pari già prima dell’intervallo. Nella ripresa i gialloblù hanno attaccato a testa bassa ma lo hanno fatto senza in modo confuso. Non hanno praticamente mai provato a sfruttare le boe Campa e Degio e, come nella parte iniziale della prima frazione, hanno confidato solo in qualche iniziativa personale. In più si sono dimostrati distratti in difesa e, facendosi trovare impreparati in occasione di una rara sortita offensiva rivale, hanno finito con l’incassare l’1-2. Il punto del Gasch ha tuttavia dato la scossa all’Aurora la quale, moltiplicati gli sforzi, ha firmato dieci minuti di grande intensità, trovando il pari con Pol (bello l’assist di Cinghio (lo scrivo solo perché all’allenamento mi ha rotto le palle) e sfiorando in più occasioni la rete del vantaggio. Il meglio di una gara comunque combattutissima s’è visto negli ultimissimi minuti quando i gialloblù hanno prima rischiato di mettere le mani sull’intero bottino e poi incredibilmente terminato il pomeriggio a bocca asciutta. Merito - o forse colpa - di Paolo, vicinissimo a quello che sarebbe stato il definitivo 3-2 con un pallonetto dalla lunghissima distanza (finito sulla traversa) e poi, sciagurato nel servire al centrocampista rivale un assist impossibile da non concretizzare. Zero punti e tanta rabbia. Ci si deve rifare domenica, a Ganna...

martedì 22 febbraio 2011

PAGELLE FC SOMMA - AURORA CASTIGLIONE

OMAR 6 – Spettatore non pagante che si limita all’ordinario. Sui missili terra-aria sganciati su punizione dall’attaccante avversario non può far altro che rimanere a guardare

CINGHIO 6 – Più che una partita la sua è una battaglia. Si ritrova a marcare un avversario più alto e più grosso, il quale, per un quarto d’ora almeno, lo fa dannare. Poi, tra una gomitata e l’altra, una volta presegli le misure, riesce a contenerlo.

PAOLO 5.5 – Nel primo quarto d’ora non riesce ad accendere la luce e l’Aurora risulta, anche per colpa sua, lenta e impacciata. Non appena però riesce a prendere il ritmo la squadra sale di tono e mette alle corde gli avversari. Rientra a fine ripresa per tentare di dare un po’ d’ordine. Incostante.

GIULIO 5.5 – Non convince del tutto su quella fascia. Difende pochino e, in più, non riesce a lasciare il segno in attacco.

TIBI 6.5 – A volte s’intestardisce nell’azione personale, sbagliando. Nel momento peggiore è però tra i pochi a riuscire, con le sue iniziative e con i suoi tiri da lontano, a creare qualche grattacapo agli avversari. Ancora una volta entra nel tabellino dei marcatori.

POL 7 – Solito discorso: raramente rincorre il “suo” uomo e ancor meno frequentemente è un fattore nella nostra metà campo. Davanti, però, è davvero imprendibile. Segna due reti, ne sfiora altrettante, firma un assist e mezzo... non gli si può chiedere di più.

DEGIO 6 – Si procura e realizza il rigore dell’1-2. E già questo gli vale la sufficienza. Per il resto soffre, e anche parecchio, la marcatura “fisica” di un avversario grintoso. Nel finale si mangia un gol enorme.

BERNA 6 – Chiamato in causa, si piazza sulla destra, pensando più a controllare l’esterno rivale che a tentare qualche sortita offensiva. Dà il suo contributo.

CAMPA sv – Intrattiene con Andrea Mrsic un’interessante discussione sull’universo femminile.

GIRA sv – Approfitta della bella giornata per prendere un po’ di sole.

ROBI 5 – Voto rivolto esclusivamente al navigatore della sua auto. Inaffidabile.

PAZZO 7 – Per la frase “Sì, ma so dov’è il campo” pronunciata mentre vagava spaesato, probabilmente in cerca di donnine, sul ponte diga di Somma Lombardo.

MISTER IGGIU 6 – Se si soffre, soprattutto all’inizio, non è certo colpa sua. Se si vince, alla fine, un po’ è di certo anche merito suo.

SATANA 7 – Più ispirato rispetto alla gara contro la Robur. Il meglio di sé lo dà a metà ripresa quando, per un minuto buono si perde in chiacchiere con Tato, dimenticandosi di dover fare il segnalinee.