martedì 29 marzo 2011

PAGELLE OLCELLESE - AURORA CASTIGLIONE

ALE 6 – Incassa cinque gol senza avere colpe evidenti. Forse avrebbe potuto fare di più sul primo (anche se la conclusione della punta biancoblù è stata veramente precisa) e sul quarto. Solo forse, però. Pur da arrugginito fa infatti la sua figura. Mezzo punto in meno per aver tirato avanti l’orologio di... due ore e per essersi presentato al Pastori alle 7.30. Un matto.
CINGHIO 4.5 – Passi l’errore che ha portato al primo gol, passi anche l’intervento maldestro che ha causato il secondo gol: una giornata storta può capitare anche ai migliori. Quel che è imperdonabile è, però, il tentativo di avvelenamento tramite gas perpetrato nel bagno comune prima della gara: qualcuno dei nostri, come anche l’attaccante dell’Olcellese, ha rischiato di rimanerci secco...
CAMILLA 6.5 – Duttile tatticamente, si impegna con costrutto da secondo difensore. Come al solito in mezzo al gioco della squadra, trova anche il modo di rendersi pericolosissimo al tiro. Cala nell’ultimo quarto d’ora. Quasi logico, visti i ritmi della contesa...
ROBY 6 – Non dispiace lì, largo sulla sinistra dove riesce, tra una sgroppata e un calcione, riesce a mettere al servizio della squadra la sua solita grinta e un carattere invidiabile. Anche lui protagonista di un intenso prepartita al bagno.
TIBI 6.5 – Segue a uomo un avversario sgusciante. E lo annulla quasi del tutto. Poi si diletta a recitare nel ruolo di cecchino. Tira – e anche bene - da tutte le parti, su azione e su palla ferma. Però non è un granché fortunato: prende due traverse (con una conclusione sola) e un palo. Mezzo punto in meno per l’abbinamento mutande rosa maglietta lilla e, soprattutto perché, ricordatosi di un’inderogabile impegno milanese, ha lasciato a piedi Mirko e Degio.
POL 5 – Gioca in condizioni difficili, reduce da una serata brillante e da un veloce sonno in macchina, nel parcheggio del cimitero di Venegono Superiore. Che non sia al meglio lo si capisce appena prima della gara quando, per formulare una frase di senso compiuto (voleva chiedere il nastro per fermare calzettoni e parastinchi), ci mette quindici secondi buoni. In partita si sbatte. Copre anche più del solito ma è palesemente privo di lucidità. Fallisce almeno due o tre palle gol ghiottissime. Occasioni che, trasformate, avrebbero potuto cambiare il volto dell’incontro.
DEGIO 6.5 – Sgomita in mezzo ai rognosi difensori rivali riuscendo, con un costante lavoro di fisico, a mettere palloni invitanti sui piedi di chiunque abbia la voglia, lo spazio e il coraggio di tentare la conclusione. Non ci si ricorda un solo suo tiro. E forse questo è un punto sul quale il mister, negli allenamenti, dovrà lavorare...

CUSCU 6 – Bella novità là dietro. Certo in marcatura non è reattivo e pronto come Cinghio o Uli. In fase d’impostazione però è di tutt’altra categoria rispetto ai due sopracitati. Potrebbe, in futuro, rivelarsi cambio preziosissimo.
DAVIDE 6 – Sostituisce Roby sulla fascia meno battuta da quelli dell’Olcellese. Se la cava egregiamente in copertura nelle rare sortite offensive dei rivali. Meno bene davanti dove, col suo “piede”, avrebbe potuto e dovuto fare di più. La sufficienza comunque, almeno per lo sforzo fatto nel rispondere alla convocazione all’alba, se la guadagna.
CAMPA 6 – Si sbatte per un quarto d’ora scarso, nel quale la squadra, sbagliando, gli chiede di fare il gioco di Degio. Lui si adatta in silenzio e per questo andrebbe premiato, anche se, probabilmente, per rendere al meglio dovrebbe essere messo in condizione di operare faccia alla porta.
GIRA s.v. – Costipato.

MISTER IGGIU 6.5 – La squadra gira. E anche bene. Lui di sicuro non ha colpa per gli errori individuali, di mira, tempismo o posizione. Dovrà, in futuro, ingegnarsi per trovare un gioco alternativo al classico palla al Degio appoggio e tiro: nelle partite come quelle di Olcella una variante potrebbe risultare decisiva.
SATANA 5 – Serio, pacato, preciso. Si vede che anche per lui è domenica mattina.

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